Pirata uccide una ragazzinaTra i soccorritori il padre, volontario sull'ambulanza
Si cerca l'assassino della sedicenne fuggito dopo l'incidente. Il papà: "Questo criminale si consegni"
Si stringe il cerchio sul pirata della strada che alla mezzanotte di ieri ha travolto e ucciso a Gorgonzola, in provincia di Milano, Beatrice Pipetti che aveva solo 16 anni. Le indagini dei carabinieri di Cassano d'Adda, si stanno concentrando sulle telecamere della zona che hanno già portato all'identificazione del modello di auto che ha investito e ucciso la ragazza: si tratta di una monovolume di piccole dimensioni di colore scuro. Il padre sull'ambulanza - Il violento impatto è avvenuto mentre la ragazza, in compagnia del cugino rimasto miracolosamente illeso, ha tentato di attraversare la strada. Per Beatrice le condizioni sono sembrate immediatamente disperate, tanto da morire nell'ambulanza che la stava trasportando in ospedale tra le braccia del padre che per un caso prestava servizio proprio su quel mezzo. E' stato lui, il signor Nerio Papetti, a giungere sul posto come operatore sanitario dopo la telefonata arrivata al 118. Neppure nei suoi incubi peggiori, avrebbe mai immaginato di trovare sull'asfalto in fin di vita l'amata figlia. E' abituato il signor Nerio a incontrare l'orrore visto chepresta servizio sull'ambulanza del Vos Gorgonzola da trent'anni, ma stanotte la vita gli ha riservato un dolore inenarrabile. "Non si fa così", continua a ripetere disperato con ancora negli occhi le immagini tremende della notte. "Ho capito subito", sussurra. "L'auto andava sicuramente forte, dal punto dell' impatto a dove era il corpo di mia figlia c'erano circa 70 metri e la bicicletta era a 100 metri". E dal Corriere lancia un appello: "Questo criminale si consegni. Io faccio il volontario su ambulanza e gli dico: fermati, perché quando investi una persona non puoi non avere la coscienza di fermarti e invece andare via".