Cerca
Cerca
+

Uomo entra in Municipio e sparaGrave il sindaco di Cardano

L'uomo era stato trasferito a un impiego amministrativo dopo essere stato coinvolto in uno scandalo al Comune

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

Sparatoria al municipio di Cardano al Campo, nel Varesotto, questa mattina. Un vigile urbano sospeso dal servizio per truffa, Giuseppe Pecoraro, è entrato negli uffici intorno alle 9.30 e ha sparato con un fucile a pompa al sindaco Laura Prati, che è rimasta ferita gravamente all'addome. Ferito alla testa nella sparatoria anche il vicesindaco del paese, Costantino Iametti. L'uomo dopo aver fatto fuoco è fuggito in macchina verso Gallarate, comune confinante con Cardano al Campo dicendo:  "Ora ho regolato i conti".  Intercettato da alcune volanti della polizia, che operava in collaborazione con i carabinieri, il vigile ha abbandonato l'auto e ha sparato alcuni colpi di pistola contro una vettura degli agenti. Accerchiato, è stato sorpreso alle spalle dai poliziotti che lo hanno immobilizzato. Nel frattempo il sindaco è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Gallarate. Il vicesindaco, colpito con uno sparo alla testa è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Varese. Violento - L'ex vigile urbano era stato trasferito a un impiego amministrativo dopo essere stato coinvolto in un'indagine in municipio. Stamani, per motivi ancora non chiari ma evidentemente legati a rancori con l'amministrazione, ha aperto il fuoco contro il sindaco e il suo vice. "Non mi risulta che l'uomo avesse problemi psichici, ma alcuni anni fa era successo che nel corso di una lite con un collega lo aveva minacciato con la pistola d'ordinanza'', ha spiegato l'ex sindaco di Cardano al Campo, Mario Aspesi. L'autore del gesto, residente a Busto Arsizio (Varese), da circa tre anni lavorava nell'ufficio tecnico occupandosi di ecologia. Era stato sospeso a causa di una truffa avvenuta nel 2004 e nel 2005, ad opera di alcuni dipendenti che timbravano il cartellino al posto di altri colleghi che non risultavano al lavoro. La dinamica - Secondo le prime ricostruzioni, l'ex comandante della polizia municipale del piccolo comune del Varesotto, una volta entrato nell'edificio ha subito raggiunto l'ufficio del sindaco, Laura Prati, sparandole un colpo all'addome. La donna si è accasciata al suolo in un lago di sangue. Quindi ha puntato l'arma contro il suo vice, Costantino Iametti, che ha fatto in tempo a spostarsi quel tanto da essere colpito solo di striscio. Non ancora placata la sua furia, Pegoraro ha sparato anche contro un agente intervenuto subito dopo aver udito gli spari. In questo caso i colpi di Pegoraro sono andati a vuoto. Uscito dal municipio, l'ex vigile è salito su un'auto e si è allontanato sparando altri colpi: quindi ha ingaggiando una sorta di duello con un agente della polizia locale che si era messo a inseguirlo a piedi e che ha esploso alcuni colpi con la pistola di ordinanza colpendo un vetro dell'auto in fuga. Prima di allontanarsi definitivamente ha gettato un fumogeno artigianale fatto con una bottiglietta di plastica e una pila da 9 volt contro la sede della Cgil che dista un centinaio di metri dal Municipio: prima del lancio ha urlato a tutti i presenti di allontanarsi. Secondo alcuni testimoni prima di andare dal sindaco si sarebbe soffermato a parlare con alcune persone che lo hanno riconosciuto. In mano aveva una cartelletta. Il dramma si è consumato con il palazzo municipale pieno di gente in una giornata in cui di norma il sindaco riceve i cittadini. Pegoraro si è fatto largo tra la piccola folla dicendo che doveva solo far protocollare alcuni documenti. Uscendo dall'ufficio di Laura Prati, dicono i testimoni, avrebbe detto ad alta voce: "ora ho regolato i miei conti". Testimoni riferiscono di averlo visto con in mano anche un fucile a pompa o a canne mozze. Pegoraro è stato bloccato poco più tardi dalla polizia del commissariato di Gallarate che lo ha fermato davanti alla discoteca Nautilus. Adesso si trova in ospedale per medicare alcune contusioni.

Dai blog