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Rai, Gubitosi: "Conti quasi in pari, ricominciamo ad assumere"

Da sinistra, l'ad Rai Luigi Gubitosi e il presidente Anna Maria Tarantola

L'ad al Corriere: "Perdita ridotta da 244 a 34 milioni, possiamo di nuovo investire". Largo ad oltre 100 giovani giornalisti tra precari e concorsone

Giulio Bucchi
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In Grecia la tv pubblica chiude, causa crisi economica e tagli alla spesa pubblica. In Italia, invece, la Rai assume nuovi dipendenti, perché i conti "sono quasi in pari". E' quel quasi che preoccupa un po' fuori da viale Mazzini, ma il direttore generale Luigi Gubitosi tira dritto e fa il grande annuncio in un'intervista al Corriere della Sera. ''Nella prima parte dell'anno si sono visti gli effetti del nostro intervento. Il budget prevede una riduzione della perdita da 244 a 34 milioni. Dovremmo raggiungere il pareggio operativo a fine 2013 e il pareggio a livello di risultato netto nel 2014. Tutto questo continuando a investire, riprendendo ad assumere, coniugando rigore e sviluppo''. "Assumeremo centinaia di giovani" - "Oggi - spiega Gubitosi - sarà l'ultimo giorno di lavoro per circa 430 dipendenti che vanno in pensione. A fine 2013 saranno circa 600. Si tratta di un risparmio di 60-70 milioni nell'arco di piano. Siamo inoltre in dirittura d'arrivo con il sindacato dei giornalisti Rai, grazie ad un intenso lavoro di relazioni tra le parti per raggiungere un accordo". Il controllo dei costi, aggiunge Gubitosi, "non deve impedire la costruzione del futuro dell'azienda. Assumeremo 75 giovani giornalisti. Alcuni dalla scuola di Perugia, che sarà sempre più un centro di formazione continua. Ci sarà poi un concorso nazionale e uno per i giornalisti che già lavorano in Rai, anche quelli con contratti atipici". Inoltre, aggiunge il direttore generale, "anticiperemo di due anni il piano di stabilizzazione dei giornalisti precari poichè siamo convinti che l'incertezza danneggia il rapporto con l'azienda e incide negativamente sul rendimento delle persone, oltre che essere una cosa profondamente ingiusta. Assumeremo inoltre 200 giovani per concorso con contratto di apprendistato, se troveremo un accordo con i sindacati". La grana Minoli - Per quanto riguarda i palinsesti, ''abbiamo contratti con volti noti da rispettare ma formule e contenuti cambiano'' e ''già da quest'estate sperimenteremo format nuovi e molti volti''. C'è poi la vicenda di Giovanni Minoli: "Per me è finita con la conclusione del suo contratto - taglia corto Gubitosi -. Attacchi e pressioni su questo tema continueranno ad arrivare. Ma credo che per la Rai sia il momento di dire qualche no rispetto a quando diceva troppi sì. E' un problema di valori". Sugli esposti del capogruppo Pdl Renato Brunetta all'Agcom per violazioni della par condicio da parte di Lucia Annunziata e Fabio Fazio, l'ad si limita ad osservare che "nella recente campagna elettorale nessuno ci ha accusato di squilibri politici. Tutta la Rai è impegnata a far rispettare il pluralismo". - 

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