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Torino, nonna scambia pianta allucinogena per insalata: intossicati 4 familiari

belladonna

In tavola finisce il vegetale coltivato in terrazzo: ricoverati in gravi condizioni l'anziana, il marito, la figlia e il nipote

Eleonora Tesconi
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Un'intera famiglia torinese è stata ricoverata prima della mezzanotte in stato di grave avvelenamento dopo aver mangiato alcune foglie di una pianta tossica scambiata per comunissima insalata. L'intossicazione, avvenuta in zona Vanchiglia, ha portato in ospedale tutti i quattro componenti della famiglia riuniti a tavola per la cena. La pianta incriminata - A quanto si apprende dalle indagini, le foglie sono state servite insieme alla pasta. Sarebbe dunque bastata una ridotta quantità per far finire dritti in ospedale in prognosi riservata i quattro malcapitati. La nonna aveva iniziato a coltivare il vegetale incriminato sul terrazzo di casa, per poi servirlo per cena alla famiglia lunedì sera. Secondo le prime indagini la pianta scambiata per insalata è tossica e allucinogena: dovrebbe trattarsi di "atropa belladonna", una pianta a fiore appartenente, come il pomodoro e la patata, alla famiglia delle Solanaceae. Il nome deriva proprio dai suoi effetti letali; Atropo era infatti il nome di una delle tre Moire che, in mitologia, avevano l'ingrato compito di tagliare il filo della vita degli uomini. Le conseguenze - Nonni, madre e figlio undicenne sono stati soccorsi dal 118 in grave condizioni. Il nipote della "coltivatrice" è stato sottoposto a lavanda gastrica e ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione del Regina Margherita. La madre 46enne, anche lei in rianimazione, si trova ora alle Molinette e, come il figlio, è in condzioni critiche. La nonna, 66 anni, e il compagno, 65, sono stati trasportati all'ospedale Mauriziano, mentre i carabinieri si sono occupati del sequestro della pianta incriminata per le dovute analisi. I medici, nonostante tutto, si dicono ottimisti sulle condizioni dei quattro pazienti.

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