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Gli negano permesso di sostaFioraio si dà fuoco in Comune

Tragica protesta nell'ufficio del sindaco di Ercolano. L'uomo, che si è anche lanciato dalla finestra del municipio, è morto poco dopo in ospedale

Matteo Legnani
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E' entrato nell'ufficio del sindaco, ha chiuso la porta. Quindi, si è' cosparso di benzina e si è dato fuoco, buttandosi subito dopo dalla finestra. E' morto così, nonostante il trasporto in ospedale, un commerciante di fiori di Ercolano, in provincia di Napoli. Antonio Formicola, 59 anni, protestava per un permesso di sosta davanti al suo negozio in corso Resina. Il primo cittadino della città campana, Vincenzo Strazzullo, non ha potuto fare nulla per fermarlo. Qualcuno in Comune, però, ha cercato di aiutare chi in strada tentava di spegnere quella che era ormai una torcia umana, lanciando un estintore che ha colpito un passante finito lui pure in ospedale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il fioraio aveva chiesto all'amministrazione comunale la concessione di un ''stallo di sosta'' (un parcheggio per poter scaricare i fiori). Non avendolo ottenuto, stamattina si era recato al vicino comune per protestare. Quindi il tragico gesto e l'inutile corsa in ambulanza all'ospedale Cardarelli di Napoli.  Sul cadavere dell'uomo è stata disposta l'autopsia che servira' a capire se il fioraio sia deceduto per le ustioni o per la caduta. Circa 300 negozianti di Ercolano, alla notizia della tragica protesta del fioraio, si sono riuniti sotto il municipio e poi hanno tentato di fare irruzione nel Comune. La polizia e' riuscita a respingere l'assalto ma la tensione e' molto alta.

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