Mussolini resta cittadino di VareseIl Comune boccia gli antifascisti
Respinta la mozione del Pd che voleva la revoca dell'onorificenza data al Duce nel 1924. Il sindaco: "I problemi sono altri"
Benito Mussolini resta cittadino onorario di Varese. Con sedici contrari e undici voti a favore il Consiglio comunale di Palazzo Estense, in una seduta infuocata, ha respinto la mozione presentata dall'esponente del Pd Luca Conte con la quale si chiedeva la revoca dell'onorificenza concessa al Duce nel 1924. "La richiesta di revoca della cittadinanza a Benito Mussolini - ha commentato il sindaco leghista di Varese, Attilio Fontana che ha preferito non votare uscendo dall'aula - è priva di buon senso e dimostra come questo Paese stenti nel voler diventare grande". Durante la secuta del Consiglio si sono registrati momenti di tensione fra alcuni esponenti della Fiamma tricolore presenti in aula e alcuni iscritti all'Anpi. "In ogni caso -ha spiegato Fontana- se anche la mozione fosse passata per me sarebbe stato impossibile accogliere la richiesta di revoca perchè di fatto Mussolini essendo morto non è più cittadino non solo di Varese, ma di questa terra. Il giudizio sulla figura di Mussolini - ha aggiunto il sindaco - è già stato espresso dalla storia e da tutti noi". "In un momento come l'attuale, con il Paese afflitto da problemi ben più seri -ha puntualizzato Fontana- spiace che ci sia qualcuno che solo per avere un po' di visibilità, riapre certe ferite. Stupisce inoltre il fatto -ha concluso il primo cittadino di Varese - che si possa sollevare tanto interese per una cosa futile come questa".