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Il governo commissaria l'Ilva"Il risanamento non può venireda chi ha prodotto il disastro"

L'Ilva di Taranto

Il Consiglio dei Ministri vara un decreto che sospende i poteri societari dell'Ilva. Ma solo per il tempo della "bonifica"

Nicoletta Orlandi Posti
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E' Enrico Bondi, già risanatore della Parmalat, il nuovo commissario temporaneo che consentirà di gestire l'Ilva attuando le disposizioni ambientali dettate dall'Aia e di superare dunque questa fase "eccezionale e straordinaria" dell'impianto siderurgico di Taranto. Il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, nel corso di un'informativa urgente alla Camera aveva annunciato stamattina che già nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri provvederà a sospendere i poteri societari dell'Ilva e quindi a nominare un commissario.  "Siamo consapevoli che il risanamento non può essere condotto con la necessaria convinzione da chi ha determinato l'allarme ambientale di cui stiamo discutendo e che mette a rischio tante persone", ha puntualizzato Zanonato spiegando che "al termine di questa fase di gestione straordinaria, potranno essere ricostituiti gli organi ordinari di amministrazione per una normale gestione". Il ministro, sottolineando che "il futuro della siderurgia italiana" dipende dalle sorti dell'Ilva e dalle decisioni che saranno prese, ha stimato che dalla chiusura dell'Ilva deriverebbe "un costo annuo di 8 miliardi" imputabili per circa "sei miliardi alla crescita delle importazioni, a 1,2 miliardi per il sostegno al reddito e i minori introiti per l'amministrazione pubblica e circa 500 milioni in termini di minore capacità di spesa per il territorio direttamente interessato".

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