Renzi chiede al Parlamento lo jus solie dà la cittadinanza a tre senegalesi
Il sindaco di Firenze fa giurare sulla Costituzione i tre immigrati colpiti dal raid razzista al mercato
"Non è pensabile che Mario Balotelli, che parla italiano con accento bresciano -ha detto poi Renzi- non sia potuto andare alle Olimpiadi perchè non aveva compiuto 18 anni e quindi non aveva all'epoca la cittadinanza italiana". Matteo Renzi, a nome della città di Firenze chiede così al Parlamento e alle autorità centrali che sia approvata una nuova legge sulla cittadinanza basata sullo ius soli. "In base al principio che chi nasce in Italia è italiano", ha specificato l'esponente del Pd nel corso del suo intervento alle celebrazioni per il 2 Giugno. Giorno in cui Firenze ha anche insignito della cittadinanza italiana i i tre senegalesi rimasti feriti nella strage razzista del 13 dicembre 2011 a Firenze. La motivazione: "Meriti speciali". Mor Sougou, Cheikh Mbengue e Mustapha Vieng, hanno giurato fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica nelle mani del sindaco Matteo Renzi e del prefetto di Firenze Luigi Varratta in piazza della Signoria. "Siamo contenti, ringraziamo tutti gli italiani", hanno detto i tre nuovi italiani. I tre portano ancora le ferite di quel tragico giorno, quando vennero raggiunti dai colpi di pistola del razzista Gianluca Casseri. Vieng è rimasto paralizzato e vive su una sedia a rotelle mentre gli altri due connazionali hanno ancora ferite che gli impediscono di lavorare. Alla cerimonia era presente anche la vedova di Samb Modou, che insieme a Mor Diop venne ucciso da Casseri. "Provo sempre tanto dolore", si è limitata a dichiarare la vedova del senegalese ucciso.