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Rc auto, in 18 anni aumenti del 245%L'assicurazione si divora lo stipendio

Le tariffe delle compagnie italiane sono lievitate oltre la media europea. Uno studio Adusbef-Federconsumatori denuncia: "In Campania arriva a costare 868 euro all'anno"

Ignazio Stagno
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L'auto o un motorino ormai ormai sono beni di lusso. Averne una significa pagare centinaia di euro per l'assicurazione. E in Italia le compagnie assicurative sono tra le più care d'Europa. Le tariffe hanno avuto un rincaro galoppante. In 18 anni, dal 1994 al 2012, le tariffe delle polizze obbligatorie Rc Auto sono aumentate del 245% per le auto e fino al 480% per le due ruote. A fare i calcoli sono Adusbef e Federconsumatori che sottolineano come l'aumento abbia fatto salire a 4,5 milioni il numero dei veicoli non assicurati. I numeri -  "In Italia - si legge nel rapporto- la Rc Auto si mangia il 6,5% dello stipendio, il doppio della media Ocse e il triplo dell'Inghilterra. Prima della liberalizzazione tariffaria del 1994, sotto il regime dei prezzi amministrati, - sottolineano Elio Lannutti, presidente di Adusbef, e Rosario Trefiletti che guida la Federconsumatori-gli assicurati  pagavano in media 700.000 lire, il controvalore di 361 euro per assicurare un'auto di media cilindrata fino a 1.800 Cc. Dodici anni dopo, nel 2006, il costo medio della stessa polizza per un auto di fascia media, non contando le punte estreme come la Campania, è lievitato a 868 euro, con un rincaro del 140,5 per cento, per passare a 1.250 euro nel 2012, con un aumento a 889 euro secchi (+190%) stimati nel 2013, a differenza di altri Paesi Ue, come Francia, Spagna e Germania, dove gli aumenti registrati negli stessi anni, non hanno mai superato la soglia dell'87%". Agli italiani non resta che andare all'estero. Con l'auto. (I.S)

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