I giudici vogliono mettere in carcere il direttore di Panorama
Mulè e un redattore condannati in primo grado per aver diffamato il giudice Messineo. Negata la sospensione della condizionale
Dopo il caso di Alessandro Sallusti, arrestato e messo ai domiciliari per un articolo di Renato Farina pubblicato su Libero quando era direttore e poi graziato da Giorgio Napolitano, rischia di finire in carcere anche il direttore di Panorama Giorgio Mulè e l'autore dell'articolo Andrea Marcenaro. A riportare la notizia è proprio il Giornale diretto da Sallusti. Mulè e Marcenaro sono stati condannati in primo grado per aver diffamato il giudice Francesco Messineo. Il pezzo incriminato riguardava la situazione disastrosa della Procura di Palermo. Ma quando lo stesso procuratore Messineo e il suo ex vice, Ignazio De Francisci, sono stati interrogati al riguardo, hanno riferito un quadro simile se non peggiore, visto che hanno parlato di una Procura segnata da "una funesta tradizione di divisioni", dove i magistrati devono fare "lo slalom tra le faide", tra giudici di sinistra e moderati, che bloccano l'attività dell'ufficio. Tant'è. Il giudice milanese Caterina Interlandi ha sentenziato: un anno di carcere a Marcenaro e otto mesi a Mulè per omesso controllo. Negata a entrambi la sospensione condizionale perché già condannati in passato (Mulè a una ammenda 8 anni fa). Condannato, ma con la condizionale, anche un collaboratore del settimanale. Ora la sentenza deve passare al vaglio dell'Appello e della Cassazione.