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La Miss pestata a sangue perdona il suo aguzzino

Rosaria Aprea

La ventenne ridotta in fin di vita dal fidanzato ritira la denuncia: lo amo

Nicoletta Orlandi Posti
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Innamorata del suo aguzzino al punto di perdonargli tutto, anche le botte che le hanno spappolato la milza e l'emorragia interna provocata dai calci che avrebbe potuto ammazzarla. Rosaria Aprea, una bellissima ragazza di venti anni, Miss Yacht Club a Pesaro, ha ritirato la sua denuncia nei confronti del fidanzato, nonchè padre di suofiglio che la settimana scorsa, per l'ennesima volta (era successo anche durante la gravidanza) l'aveva picchiata costringendola questa volta a un ricovero urgente all'ospedale di Caserta durante il quale è stata operata due volte in poche ore: prima per asportarle la milza e poi per fermare una emorragia interna. Ancora oggi i medici non hanno sciolto la prognosi, ma lei pensa al suo uomo, Antonio Caliendo, imprenditore ventisettenne di Casal di Principe, rinchiuso in carcere. In una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno lo difende: "Sto male al pensiero che sia rinchiuso in carcere. Non voglio che Antonio resti ancora lì dentro. Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui". Dice che vorrebbe "poterlo incontrare perché sono certa che si è pentito. Vorrei potergli dire da vicino: mi manchi tanto, vorrei tornare a passare le nostre serate assieme sul divano della tavernetta". "Lo amo da morire", dice convinta dal suo letto d'ospedale. E ingenuamente non si accorge che nel suo caso quella frase rischia di esprimere una tragica verità.

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