La Merkel va da Papa Francesco ma snobba i nostri politici
La Cancelliera in visita da Bergoglio torna subito in Germania per "impegni istituzionali"
Non ne ha approfittato Angela Merkel della visita a Papa Francesco per incontrare le autorità italiane. No, anziché fermarsi a parlare con il premier Enrico Letta o con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Cancelliera è andata in aeroporto ed è volata in Germania. Ufficialmente, per impegni istituzionali e attività politica in terra tedesca. Ma il dubbio che non volesse incontrare nessuno resta. Solo un appuntamento, dunque, in Italia: quello con il Pontefice. I due hanno parlato dei rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e la Germania, si sono soffermati su temi di "comune interesse" come la situazione socio-politica, economica e religiosa nell'Europa e nel mondo. Hanno parlato della tutela dei diritti umani, delle persecuzioni nei confronti dei cristiani, della libertà religiosa e della collaborazione internazionale per la promozione della pace. I regali - La Cancelliera, che indossava un abito blu di seta e aveva il capo scoperto, ha fatto dono a Bergoglio anche di tre volumi di Friedrich Hoelderlin, uno dei più grandi poeti tedeschi, che il Papa ama molto. A sua volta il Pontefice ha donato alla Merkel due medaglie. Un incontro "gioioso", racconta chi ha assistito all'inizio dell'udienza, al quale ha partecipato in parte anche monsignore Georg Gaenswein, Prefetto della Casa pontificia e braccio destro del Papa Emerito Benedetto XVI. In una successiva e breve conferenza stampa tenuta la Cancelliera ha poi detto, in tema di economia, che "i soldi devono servire e non governare", che l'economia "dovrebbe servire l'uomo". La Merkel ha quindi detto che l'economia sociale di mercato - che dall'indomani della Seconda guerra mondiale costituisce un elemento fondante della politica economica tedesca - sarà uno dei temi chiave del prossimo vertice del G20. La dittatura - Durante il volo che l'ha portata da Berlino a Roma, la Merkel ai giornalisti tedeschi ha detto che conosce e ha letto il libro-intervista, uscito proprio di recente in Germania, dove si parla anche della dittatura argentina e del ruolo di Bergoglio stesso in quel frangente. La Merkel - hanno riferito i giornalisti tedeschi - vi ha trovato assonanza per il fatto che sia lei che colui che poi è diventato Papa, hanno conosciuto la dittatura, l'una nell'Est della Germania e l'altro nel Paese latinoamericano.