Pensioni, clicca online e scopri quanto avrai (con una brutta sorpresa)
Via ai test sull'estratto conto contributivo: si potrà sapere quanto si è versato, l'importo del futuro assegno e se ci sono "buchi". Ma il vitalizio sarà decurtato del 35-40%...
di Antonio Castro Curiosità e timore. Circa un milione di professionisti hanno ricevuto (o stanno per ricevere) una comunicazione dal proprio ente previdenziale che li invita a consultare online la rispettiva posizione. Diventa finalmente realtà la fantomatica “busta arancione”, vale a dire l'estratto conto contributivo che dovrebbe consentire di conoscere quanto si è versato, individuare per tempo (e non il giorno del pensionamento) eventuali “buchi” e, soprattutto, conoscere più o meno quanto si prenderà di pensione. Una innovazione non da poco considerando la platea di professionisti a cui si rivolge che metterà sotto pressione i cervelloni dati dell'Inps. A dire il vero la busta arancione sarebbe dovuta arrivare già da anni a tutti i lavoratori. Poi, un po' per le continue riforme del sistema previdenziale (ieri il ministro del Welfare Giovannini ha annunciato «interventi» alla Fornero), un po' per evitare di scatenare tensioni sociali (in una stagione già complicata), il progetto informativo previdenziale copiato dai Paesi nord europei è sempre stato posticipato. Anche perché la busta potrebbe far emergere decurtazioni di reddito fino al 35/40%. Per il momento, quindi, partiranno i professionisti che da oggi potranno consultare l'Anagrafe generale delle posizioni assicurative. Vale a dire l'archivio informatico che raccoglie i periodi contributivi obbligatori, facoltativi o volontari. «Far sapere per tempo agli iscritti qual è il loro futuro previdenziale», spiega Andrea Camporese, presidente dell'Adepp, l'Associazione che raggruppa le 20 casse previdenziali private, «è un dovere e una necessità. Noi abbiamo collaborato al progetto con entusiasmo e le gli Enti privatizzati stanno mettendo on-line motori di calcolo delle prestazioni future e estratti conto. La previdenza e le pensioni future sono influenzati da molti fattori economici, a questi va aggiunta la possibilità dei singoli di decidere autonomamente il proprio destino. Siamo indietro di molti anni rispetto ai Paesi del nord Europa», ammette Camporese che è anche presidente del'Inpgi l'istituto dei giornalisti che da oggi fornirà i dati ad un campione di 5mila iscritti, «e questo gap va colmato al più presto». Ma c'è di più. Da domani (e fino al 18 maggio), si potrà ottenere una simulazione della propria posizione previdenziale rivolgendosi allo sportello realizzato in occasione della Terza Giornata nazionale della previdenza (Gnp), che si terrà a Milano a Palazzo Mezzanotte.