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Sicilia, altro che spending reviewCrocetta moltiplica (per otto)i suoi rappresentanti a Bruxelles

Rosario Crocetta

Il governatore ha firmato una delibera che fa lievitare il costo dell'ufficio di rappresentanza in Europa: 1,2 milioni di euro nel triennio

Nicoletta Orlandi Posti
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  Alla faccia della spending review e della sobrietà. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, moltiplica (per otto) la dotazione organica dell'Ufficio di Bruxelles alla sue dirette dipendenze: da 3 a un massimo di 24 unità, tra dipendenti ed esterni. Una manovra che farà lievitare il costo dell'ufficio sito al numero 12 di Rue Belliard: per quest'anno sono stati stanziati circa 350 mila euro, che diventano 1,2 milioni nel triennio.  Con delibera firmata dallo stesso presidente della Regione viene infatti revocata la decisione della precendente giunta Lombardo (la 216 del 13 settembre 2011) che rideterminava l'organico in una unità di personale della categoria D e una di categoria C, oltre al dirigente preposto. Nello stesso tempo si ripristina la dotazione stabilita dalla legge regionale 2 del 26 marzo 2002: 16 unità, più un massimo di 8 professionalità esterne. Crocetta si giustifica reputando che "è necessario potenziare l'attuale dotazione organica dell'Ufficio di Bruxelles per un più efficace espletamento delle funzioni e dei compiti ascritti al predetto ufficio". In altre sedi lo ha ripetuto anche l'assessore all'Economia Luca Bianchi che gli equilibri di bilancio e le possibilità di investimento saranno sempre più connessi alla capacità di intercettare risorse extraregionali.  

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