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La procura apre un'inchiesta: si indaga per omicidio colposo plurimo

Nicoletta Orlandi Posti
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''La Guardia Costiera ha aperto un'inchiesta sull'incidente. Vogliamo capire le cause'', ha annunciato il capitano di fregata Filippo Marini, capo ufficio relazioni esterne della Guardia Costiera. Stessa cosa la procura di Genova che ha immediatamente aperto uun fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce. ''Stiamo ascoltando diverse persone. Ci sono problemi preliminari. L'ipotesi è quella di omicidio colposo contro ignoti'' ha detto. Intanto è stata recuperata e sequestrata la scatola nera della nave. "Il contenuto verrà esaminato nelle prossime ore per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente", ha spiegato il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, che si trova sul luogo dell'incidente avvenuto la notte scorsa nel porto di Genova, dove la porta-container Jolly Nero, in uscita dallo scalo, ha urtato la torretta dei piloti e ne ha determinato il crollo, provocando tre morti e quattro feriti. Intanto il comandante della Jolly Nero è indagato con l'ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo. Lo si è appreso in ambienti giudiziari. Il comandante è stato ascoltato dal pm, Walter Cotugno, a bordo della nave posta sotto sequestro. E' stato sentito in qualità' di persona sottoposta a indagine. Si cerca tra le macerie - Circa trenta uomini dei vigili del fuoco, tra sommozzatori, unità cinofile e Saf, sono al lavoro nel porto di Genova per recuperare i dispersi. Le operazioni, che vanno avanti ininterrottamente da ieri sera, sono rese difficili dal notevole cumulo di macerie presenti. Con l'urto il portacontainer ha infatti provocato il crollo di un'intera palazzina mentre la torre di controllo è rimasta inclinata in acqua di circa 45 gradi rispetto al  suolo. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto l'incidente è avvenuto nel momento del cambio turno, cosa che in un primo momento ha  reso complicata la conta delle persone coinvolte. Sempre in base ad alcune testimonianze alcune persone potrebbero trovarsi nell'ascensore. Il bilancio provvisorio era di tre vittime alla quale se ne sono aggiunte altri quattro nel corso della mattinata quando i soccorritori hanno trovato altri corpi nell'ascensore caduto in mare.  Guasto meccanico? - Il proprietario, Stefano Messina, è arrivato al porto subito dopo l'incidente, dichiarando tra le lacrime che ''siamo tutti profondamente scioccati. Nulla di simile è mai accaduto prima, siamo disperati''. La procura di Genova ha aperto un'inchiesta, mentre la Jolly Nero, fatta allontanare dal luogo dell'incidente intorno alle 3,30 del mattino, è stata sequestrata dalla polizia e il capitano fermato per essere interrogato. ''Ho sentito un terribile frastuono e mi sono precipitato fuori dalla mia cabina'', ha raccontato al quotidiano Repubblica una guardia notturna del porto, ''è stato uno spettacolo incredibile: la torre di controllo si sporgeva pericolosamente''.  ''Sulla base dei pochi dettagli che sono emersi finora, è stata una manovra incomprensibile, che potrebbe spiegarsi solo con un guasto meccanico'', scrive il quotidiano genovese Il Secolo XIX, che cita il comandante della nave: ''Due motori sembrano aver fallito e abbiamo perso il controllo della nave''. Per il presidente dell'autorità portuale Luigi Merlo, "quella manovra non doveva essere fatta lì. Normalmente avviene in una zona più all'interno del porto, dove la nave indietreggia di poppa e si gira per uscire di prua dallo scalo. Nessuna nave si avvicina a quell'accosto. Ieri sera poi le condizioni erano ottimali, con mare caldo, perfetta visibilità, assenza di vento, utilizzo dei rimorchiatori".  Un pilota al timone - C'era un pilota del porto al timone della nave Jolly Nero al momento in cui, ieri sera, si è verificato l'urto che ha demolito la torre dei piloti e della capitaneria a molo Giano, e non il comandante del mercantile. E' quanto emerge da un primo sopralluogo effettuato dagli inquirenti stamani sulla Jolly Nero. Durante la manovra, secondo quanto si apprende, i motori sarebbero andati in avaria e la poppa della nave sarebbe stata sospinta contro lo stelo della torre di controllo, abbattendo la struttura. Il pm Walter Cotugno ha già conferito con il pilota che gli ha fornito la sua versione dei fatti.  

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