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Monti ha fatto danni pure in Rai:bilancio 2012 in profondo rosso

Nell'anno di governo del Prof, che ha voluto a viale Mazzini il duo Tarantola-Gubitosi, persi 244 milioni di euro. Il 2011 si era chiuso in nero per 4 milioni

Matteo Legnani
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di Matteo Legnani certo, c'è la crisi. ceto, c'è il calo della pubblicità. Ma se un'azienda sborsa la bellezza di sei milioni di euro per un programma ("Tuttodante" di Roberto Benigni), convinta che faccia il 15% di share quando poi fa il 4 se va bene, è difficile che i conti tornino. E infatti, quelli della Rai non tornano. La televisione di Stato ha approvato stasera martedì 23 aprile il bilancio 2012, che registra, con al timone il duo Anna Maria Tarantola-Luigi Gubitosi fatti presidente e direttore generale dal governo Monti, perdite per ben 244,6 milioni di euro. A favore, del cda di viale Mazzini hanno votato in sei (la stessa Tarantola e i consiglieri Marco Pinto, Guglielmo Rositani, Antonio Pilati, Rodolfo De Laurentiis e Luisa Todini) mentre si sono astenuti Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo. A generare il rosso nei conti Rai sono stati più fattori, tra cui il calo della pubblicità.  Dai dati emerge che i risultati  consolidati del Gruppo nel 2012, "pur in presenza dei positivi effetti - dice la nota riassuntiva di viale Mazzini - indotti da azioni intraprese sul fronte della riduzione delle principali voci di costo aziendali, hanno inevitabilmente risentito del contesto economico in netto deterioramento rispetto all'anno precedente". I ricavi del Gruppo ammontano a 2.786,5 milioni di euro, riflettendo una riduzione di 211,8 milioni di euro, "interamente attribuibile - specifica la nota finale - a una caduta dei ricavi pubblicitari". Sul versante dei costi operativi, aumentano quelli esterni: sono a quota un miliardo e 284,8 milioni di euro, in crescita di 34 milioni di euro rispetto al 2011. La posizione finanziaria netta del Gruppo Rai al 31 dicembre 2012 risulta negativa per 366,2 milioni di euro, con un peggioramento di 93,8 milioni di Euro. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2012 ammonta a 290,9 milioni di euro. Nel 2011 il bilancio era stato positivo, seppur per soli 4 milioni di euro.

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