Scajola indagato per finanziamento illecito ai partiti e abuso edilizio
Inchiesta della procura per finanziamento illecito ai partiti e abuso edilizio per una ristrutturazione. Lui replica furibondo: "E' una persecuzione"
L'esponente del Pdl Claudio Scajola è indagato per finanziamento illecito ai partiti e abuso edilizio. Questa mattina, giovedì 18 aprile, Polizia Postale e Polizia Municpale hanno perquisito l'abitazione di Scajola, Villa Giuseppina, su disposizione del pm Alessandro Bogliolo. L'ipotesi dei magistrati è che vi sarebbero state alcune irregolarità edilizie nella ristrutturazione della villa, per i quali tra l'altro Scajola avrebbe avanzato al tempo una richiesta di sanatoria. L'obiettivo della procura è quello di chiarire le modalità attraverso cui quei lavori sono stati finanziati. Da qui l'accusa di finanziamento illecito ai partiti, soldi che secondo i magistrati avrebbe usato proprio per i lavori alla villa. La reazione di Scajola - Il parlamentare del Pdl però non ci sta e smentisce duramente qualsiasi ipotesi di reato: "Contro di me è una persecuzione”, ha dichiarato. E ha aggiunto: "L'ipotesi fantasiosa da parte della procura è che i pagamenti per la ristrutturazione della nostra abitazione negli ultimi dieci anni sarebbero inferiori al valore effettivo, con conseguente accusa di ipotetico finanziamento illecito. Insomma – continua – avrei pagato meno i lavori effettuati nel tempo. Confermo, al contrario, che tutto ciò che è stato fatto è avvenuto nell'assoluta regolarità e nella certosina fatturazione delle opere eseguite". Ma Scajola è furioso e attacca a testa bassa la procura ligure, paventando il rischio d'inquinamento dei risultati elettorali della prossima tornata elettorale per le amministrative della città: "Siamo arrivati all'apice di una violenza che sembra non volersi placare né arrendere fino a quando qualcuno non riuscirà a sostenere qualcosa contro di me, magari, provo a indovinare, prima delle prossime imminenti elezioni".