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Crisi, tre suicidi in un giorno

Torino, un grossista si spara. Nel pesarese una donna si getta in mare. All'Isola dei Liri un diosccupato si impicca

Andrea Tempestini
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Mentre Mario Monti spiega nel salotto di Fabio Fazio che "la crisi è colpa delle imprese", in Italia continua l'ecatombe dei suicidi. In un solo giorno tre persone si sono tolte la vita: non ce la facevano più, la "crisi" li aveva divorati. I morti si registrano in Piemonte, Emila e Lazio. A Torino un grossista di ortofrutta di 62 anni si è ucciso sparandosi un colpo di fucile alla gola. Una donna di 55 anni, originaria di Bologna, si è suicidata gettandosi in mare nel Pesarese. La terza vittima ad Isola dei Liri, nel Frusinate, dove un uomo disoccupato da mesi è stato trovato impiccato. Ordinaria disperazione - La donna di Bologna ha lasciato un biglietto nella sua auto, in cui chiede scusa per il gesto, e sottolinea la disperazione per la mancanza di un lavoro. Sul molo da cui si è gettata in mare sono stati trovati barbiturici e una bottiglia di liquore. Il grossista di Torino si è ucciso sparandosi: la convivente che era in casa con lui ha raccontato alla polizia che l'uomo, da tempo, minacciava di togliersi la vita. Era sommerso dai debiti e non sapeva più come fare. Infine l'uomo che si è impiccato all'Isola dei Liri: era disoccupato da tre mesi, con una moglie e un figlio di pochi mesi a carico. Le ragioni economiche del suicidio le ha spiegate in un biglietto.  

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