Crisi, tre suicidi in un giorno
Torino, un grossista si spara. Nel pesarese una donna si getta in mare. All'Isola dei Liri un diosccupato si impicca
Mentre Mario Monti spiega nel salotto di Fabio Fazio che "la crisi è colpa delle imprese", in Italia continua l'ecatombe dei suicidi. In un solo giorno tre persone si sono tolte la vita: non ce la facevano più, la "crisi" li aveva divorati. I morti si registrano in Piemonte, Emila e Lazio. A Torino un grossista di ortofrutta di 62 anni si è ucciso sparandosi un colpo di fucile alla gola. Una donna di 55 anni, originaria di Bologna, si è suicidata gettandosi in mare nel Pesarese. La terza vittima ad Isola dei Liri, nel Frusinate, dove un uomo disoccupato da mesi è stato trovato impiccato. Ordinaria disperazione - La donna di Bologna ha lasciato un biglietto nella sua auto, in cui chiede scusa per il gesto, e sottolinea la disperazione per la mancanza di un lavoro. Sul molo da cui si è gettata in mare sono stati trovati barbiturici e una bottiglia di liquore. Il grossista di Torino si è ucciso sparandosi: la convivente che era in casa con lui ha raccontato alla polizia che l'uomo, da tempo, minacciava di togliersi la vita. Era sommerso dai debiti e non sapeva più come fare. Infine l'uomo che si è impiccato all'Isola dei Liri: era disoccupato da tre mesi, con una moglie e un figlio di pochi mesi a carico. Le ragioni economiche del suicidio le ha spiegate in un biglietto.