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Bari, poliziotto si suicida dopo aver ricevuto una cartella di Equitalia

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Bari, l'uomo si toglie la vita davanti alla caserma di Triggiano. Dietro il gesto estremo i problemi economici e l'ultima richiesta dell'Erario

Andrea Tempestini
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E' morto all'ospedale Di Venere di Carbonara di Bari il poliziotto che intorno a mezzogiorno si è sparato un colpo d'arma da fuoco alla testa vicino alla caserma dei carabinieri della Compagnia di Triggiano. L'agente, Nicola Rutigliano, 43 anni, era in servizio al Commissariato di pubblica sicurezza San Nicola nel capoluogo pugliese e aveva preso un periodo di licenza. Subito dopo aver esploso il colpo fatale con l'arma di servizio, è stato soccorso dai carabinieri della caserma che hanno sentito il rumore dello sparo. L'uomo e' stato trasportato prima all'ospedale di Triggiano e poi a Carbonara dove è morto. Il poliziotto suicida si è sparato un colpo alla nuca. L'uomo, originario di Bari, viveva a Triggiano e aveva un figlio.  La cartella di Equitalia - In un bigliettino lasciato in casa ha spiegato i motivi del gesto, che sarebbe legato a problemi economici. Secondo quanto si è appreso, il poliziotto avrebbe deciso di togliersi la vita dopo l'arrivo a casa di una cartella di Equitalia, che lo avrebbe esasperato fino al punto di uccidersi. Questo è quanto è emerso dagli accertamenti investigativi in corso da parte di polizia e carabinieri. Secondo quanto si è appreso, Rutigliano era assillato dai debiti: l'arrivo di nuove richieste di denaro da parte di Equitalia lo avrebbe spinto al gesto estremo.

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