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Processo Meredith, Amanda, Raffaele e Guede: 5 anni e mezzo senza certezze. Tutte le tappe

L'1 novembre 2007 la 22enne studentessa inglese uccisa a coltellate nella sua casa di Perugia. Veleni, perizie, condanne, assoluzioni. Ora, la decisione della Cassazione: tutto da rifare

Giulio Bucchi
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Un giallo lungo 5 anni e mezzo, di cui non è ancora stata scritta l'ultima parola. L'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a coltellate la notte di Halloween del 2007 a Perugia, è ancora avvolto dal mistero. Finora l'unico condannato è l'ivoriano Rudy Guede, mentre i due suoi amici studenti, l'americana Amanda Knox e l'italiano Raffaele Sollecito, sono ancora indagati. Condannati i primo grado rispettivamente a 26 e 26 anni, assolti in Appello e, ora, rinviati nuovamente in Appello (ma a Firenze) dalla sentenza della Cassazione. Ecco tutte le tappe di questo processo-tormentone. Le indagini preliminari 2 novembre 2007 - Meredith Kercher, studentessa inglese di 22 anni, viene trovata morta nella sua camera da letto, nella casa di via della Pergola, a Perugia.   6 novembre 2007 - La polizia ferma per l'omicidio la coinquilina di Mez, Amanda Knox, il fidanzato di questa ultima, Raffaele Sollecito e il musicista congolese Patrick Lumumba Diya. Lumumba è il datore di lavoro di Amanda. E' lei a indicarlo come l'autore del delitto.   11 novembre 2007 - Un docente svizzero racconta alla polizia di essere stato nel pub di Lumumba la sera del delitto e conferma l'alibi del musicista congolese. 19 novembre 2007 - Rudy Hermann Guede, 21 anni, originario della Costa D'Avorio, è indicato come il quarto uomo. La polizia spicca un mandato di cattura internazionale. 20 novembre 2007 - Lumumba viene rimesso in libertà mentre Guede viene bloccato dalla polizia a bordo del treno Coblenza-Magonza, in Germania. Si dichiara innocente. 16 settembre 2008 - Inizia l'udienza preliminare davanti al gup di Perugia, Paolo Micheli. Il gup dispone di procedere al processo con rito abbreviato per Guede.  18 ottobre 2008 - I pm Manuela Comodi e Giuliano Mignini chiedono la condanna all'ergastolo per Guede e il rinvio a giudizio per Sollecito e la Knox. 28 ottobre 2008 - Il gup Micheli condanna a 30 anni di carcere per omicidio volontario e violenza sessuale Guede e rinvia a giudizio Knox e Sollecito. Via ai processi 16 gennaio 2009 - Inizia davanti alla Corte d'Assise di Perugia il processo a Raffaele e Amanda. 18 novembre 2009 - Inizia il processo di Appello per Guede.   5 dicembre 2009 - Lla Corte di assise, dopo oltre 14 ore di camera di consiglio, condanna Amanda e Raffaele a 26 e 25 anni di carcere.   22 dicembre 2009 - La Corte d'Assise d'Appello di Perugia riduce da 30 anni a 16 anni la pena inflitta Guede. 15 aprile 2010 - I difensori di Sollecito depositano l'appello contro la sentenza di primo grado. Anche la procura di Perugia presenta appello contro la concessione delle attenuanti generiche agli imputati e l'esclusione dell'aggravante dei futili motivi. 17 aprile 2010 - La difesa di Amanda Knox deposita l'appello e chiede nuove perizie. 7 maggio 2010 - La difesa di Guede presenta ricorso in Cassazione contro la sentenza della corte d'Assise di Appello di Perugia. 24 novembre 2010 - Si apre il processo davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Perugia contro Sollecito e la Knox.  16 dicembre 2010 - La Cassazione conferma i 16 anni di reclusione a Guede.   18 dicembre 2010 - La Corte d'Assise d'Appello riapre il dibattimento del processo e dispone una nuova perizia super partes per le tracce genetiche sul coltello e sul gancetto del reggiseno indossato dalla vittima quando venne uccisa. 29 giugno 2011 - I periti dell'Appello bocciano il lavoro svolto dalla polizia scientifica: perizie "non attendibili" per il Dna attribuito a Meredith sul coltello e a Sollecito sul gancetto di reggiseno. Gli esperti, inoltre, non escludono che i risultati delle analisi possano derivare da contaminazione. 24 settembre 2011 - La Procura generale chiede la condanna all'ergastolo per Knox e Sollecito. 3 ottobre 2011 - : La Corte di Assise di Appello assolve Amanda e Raffaele. 14 febbraio 2012 - La procura generale e la famiglia di Meredith Kercher depositano il ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione. 25 marzo 2013 - La Cassazione annulla la sentenza di secondo grado.

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