"Siete più ricchi, ma evadete troppo"I tedeschi temono più Italia che Cipro
Sul sito del settimanale di centrodestra "Focus" l'attacco al Belpaese: "Vi mettete nei guai da soli. Cambiate per il bene di tutti"
La crisi in cui si dibatte Cipro fa tremare anche i tedeschi, con un cittadino su due che teme per i propri risparmi. A rivelarlo è un sondaggio della prima rete televisiva pubblica Ard, secondo il quale, nonostante l'assicurazione fornita da Angela Merkel che i risparmi dei cittadini tedeschi sono garantiti dal governo, il 48% degli elettori rimane pervaso da timori sulla sicurezza del proprio conto in banca. Una grande maggioranza della popolazione (59%) rimane tuttavia convinta che Merkel stia lavorando bene nell'attuale crisi e stia agendo in maniera decisa. Per il centro destra tedesco, però, Cipro è un falso problema: la vera minaccia per l'euro si chiama Italia. E così uno dei più diffusi settimanali tedeschi, Focus, lancia dal proprio sito una lettera appello al Belpaese. Il pezzo firmato da Uli Dönch, il caporedattore dell'Economia della rivista storicamente legata al centrodestra tedesco, si apre con tanti complimenti: “Cari amici italiani! Vi vogliamo bene. Ammiriamo il vostro stile di vita. E vi invidiamo perché vivete nel più bel paese del mondo”. Poi arriva la mazzata: “Ma voi che fate? Vi mettete nei guai da soli: create il peggior caos politico dal 1945, dibattete sull'uscita dall'Euro, scioccando così le borse mondiali e dando un colpo pericoloso ai vostri interessi sulle obbligazioni statali già traballanti”. Focus poi insiste sulla ricchezza degli italiani: “Voi i siete più ricchi di noi! I vostri depositi e i patrimoni privati raggiungono un valore notevole, il 175 % del PIL. Noi, i vostri vicini al di sopra delle Alpi che sembriamo molto più forti dal punto di vista finanziario, arriviamo appena ad un miserabile, rapportato a voi, 125 % del PIL”. Il problema secondo il sito tedesco è che gli italiani "occultano" la ricchezza al Fisco per non pagare le tasse: “Questo è dovuto prima di tutto ai vostri famosi “vecchi soldi” – i tesori miliardari silenziosi dell'industria nel nord Italia e quelli nel sud che invece appartengono alla…lo sapete già”. Uli Dönchsi conclude l'articolo invitando gli italiani ad un cambiamento radicale, oppure a continuare a fare come in passato, distruggendo uno dei paesi più belli del mondo. “Voi non lo volete? Molto bene. Nemmeno noi. Allora vi resta solo una cosa da fare: mettere su gli occhiali da sole, tenete sigaretta dietro l'orecchio, maniche arrotolate verso l'alto, tasse pagate solo parzialmente – e continuate a sostenete i politici che vi faranno perdere una parte del patrimonio, sicuramente più grande di quanto non sia accaduto fino ad ora. Alla salute del paese più bello del mondo!”