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Ecco perché ho scelto di chiamarmi Francesco

Il Papa spiega il nome parlando ancora una volta a braccio e non si risparmia in battute e pacche sulle spalle

Eliana Giusto
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  E' la povertà la parola chiave di Papa Francesco. Incontrando oltre 5mila giornalisti, fotografi e operatori televisivi di 81 Paesi, Bergoglio ha infatti spiegato che la scelta del nome Francesco è nata proprio dall'idea di una "Chiesa povera fra i poveri".  La scelta del nome - Spiega il Pontefice, non senza qualche battuta: "Nell'elezione avevo accanto a me l'arcivescovo emerito di San Paolo, Claudio Hummes, un grande amico che quando la cosa diveniva un po' pericolosa per me mi confortava. Ai 2/3 c'è stato l'applauso e lui mi ha abbracciato e mi ha detto 'non ti dimenticare dei poveri'. E quella parola è entrata nel mio cuore. Alcuni non sapevano perché ho scelto il nome Francesco, e si chiedevano se fosse per Francesco Saverio, Francesco di Sales oFrancesco d'Assisi. E' in relazione ai poveri che ho pensato a Francesco. Poi ho pensato alle guerre mentre lo scrutinio proseguiva e così è venuto l'uomo della pace, l'uomo che ama e custodisce il creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto buona". "Vi voglio bene" - Papa Francesco ancora una volta ha parlato a braccio, rompendo gli schemi. Ai giornalisti ha detto: "Vi voglio tanto bene. Benedico voi e le vostre famiglie". Poi ha salutato i cardinali con abbracci e pacche sulle spalle.   

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