Ruby e Mediaset: chiesto il trasferimento dei processi a Brescia
I legali del Cavaliere sostengono che nel capoluogo lombardo c'è un "clima ostile"
Una decisione che arriva qualche giorno dopo le polemiche della scorsa settimana, dopo la manifestazione dei parlamentari Pdl davanti al Tribunale di Milano contro la decisione di mandare due visite fiscali all'ospedale San Raffaale per verificare le effettive condizioni di salute di Silvio Berlusconi. Oggi, i i legali dell'ex premier Piero Longo e Niccolò Ghedini hanno chiesto di trasferire, in base alla legge Cirami, i processi Ruby e Mediaset da Milano a Brescia perché, è questa la loro tesi, nel capoluogo lombardo c'è un clima ostile. Lo hanno fatto appellandosi all'articolo 45 del codice di procedura penale che disciplina i casi di "remissione" secondo cui in ogni stato e grado del processo di merito, " quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo, ovvero la sicurezza o l'incolumitè pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto", puo' essere rimesso il processo a un altro giudice. I processi Ruby e Mediaset rischiano quindi di essere sospesi fino a quando non sia intervenuta l'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la richiesta.