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Mentana, Cruciani, Messori: deliri in tv durante l'elezione del Papa

Il direttore del TgLa7 buca la notizia, il conduttore della Zanzara lascia lo studio e il vaticanista del Corriere...

Eliana Giusto
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Ma certi giornalisti ci sono o ci fanno? Nel giorno dell'elezione di Papa Francesco fra direttori, conduttori e vaticanisti, è stato un delirio. Enrico Mentana ha bucato la notizia, Giuseppe Cruciani ha lasciato lo studio de La Zanzara e il vaticanista del Corriere della Sera Vittorio Messori si è tristemente vantato di averlo previsto (ma non scritto). Ecco nei dettagli il "disastro mediatico". Danno e beffa - Il giorno in cui è stato eletto il Pontefice, Jorge Mario Bergoglio, Enrico Mentana era impegnato nella registrazione del 53° premio regia televisiva, gli Oscar della tv, che avrebbe dovuto essere trasmesso in serata. Peccato che invece la fumata sia stata bianca e che l'edizione straordinaria del TgLa7 sia stata quindi condotta da una collega. Perdipiù la messa in onda della trasmissione cui aveva partecipato Mitraglietta è stata rimandata. E Mentana per cercare di limitare i danni ha poi condotto il TgLa7 delle 20 direttamente da Sanremo, fuori dallo studio (come quando condusse dai luoghi terremotati dell'Emilia Romagna, ma i persupposti, in quell'occasione, erano ben diversi).  In fuga - Ha colto l'Habemus Papam con una fuga Giuseppe Cruciani che si è "preso la scena" scappando. Il conduttore de La Zanzara, su Radio24, ha infatti mollato il microfono in diretta, per lo stupore degli ascoltatori e degli stessi colleghi. "Fumata Bianca, #lazanzara chiude. Poteva riuscirci solo il #Papa o la polizia. Amen", ha scritto su twitter: "Perché bisogna raccontare il nuovo #Papa sempre allo stesso modo, sempre con le stesse voci, gli stessi commenti. Perché?". Ovviamente, Cruciani ha così fatto il pieno di retweet e di consensi. Profezia - Il vaticanista Vittorio Messori invece si è reso protagonista di una delirante profezia. Sulla prima pagina del Corsera di giovedì 14 marzo ha infatti scritto civettuolo: "Perché in segreto l'avevo previsto", sottinteso "l'elezione di Bergoglio". Ora, è facile la previsione a posteriori. E pure abbastanza ridicola. Tanto che su twitter si sono scatenati gli sfottò. "Il nuovo Otelma", così è stato definiscono in molti cinguettii, è stato criticato anche in redazione, dove durante il più classico dei toto-Papa, lui aveva detto: "A nessuno ho risposto, ricordando che a un cristiano non è lecito tentare di rubare il mestiere allo Spirito Santo". Forse anche, come spiega Messori, perché "le indicazioni dei papabili da parte degli esperti erano state regolarmente smentite". 

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