Quando il Papa attaccava le donne: "Sono naturalmente inadatte per compiti politici"
Dopo sole ventiquattro ore dall'elezione della nuova anima guida della Chiesa, la scelta del Conclave di predilegere per Jorge Mario Bergoglio come successore dell'emerito Ratzinger divide il popolo di fedeli e non. Dalla storia dell'allora arcivescovo di Buenos Aires spuntano le prime ombre e su di lui pesano accuse severe come quella di aver sostenuto la "giunta sanguinaria" del regime argentino negli anni Settanta e le sue idee inclementi riguardo gli omosessuali. Ciò che però in queste ultime ore sta facendo più scalpore sono alcune dichiarazioni intransigenti nei confronti del gentil sesso. In questo, Papa Francesco, non sembra discostarsi dal pensiero ecclesiastico sul ruolo riservato alle donne che, da sempre, sono ritenute inadatte a ricoprire gli stessi incarichi dei colleghi uomini. L'attacco alla Kirchner - In una dichiarazione del 2007, il gesuita, commentando la candidatura alle presidenziali argentine di Cristina Kirchner si era lasciato andare a delle riflessioni ritenute "sessiste": "Le donne sono naturalmente iannadatte per compiti politici. L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo". Dunque dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna ma il suo "naturale ruolo", quello di compagna e madre, non prevede nessun riflettore né tanto meno alcuna responsabilità. Il cardinale sempre in quell'occasione aveva poi sottolineato quanto fosse necessario "avere memoria: abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo cosa è successo" facendo riferimento all'ex presidente Maria Estela Martinez de Peron. Polemiche sul web - Sul web si sono già scatenate le reazioni di sfiducia nei confronti del neo eletto. Molte donne ci tengono a ricordare come la storia sia colma di "signore di polso" prima fra tutte la Lady di Ferro, Margaret Thatcher, che ha radicalmente mutato e risollevato la situazione economica in Gran Bretagna e l'attivista birmana Aung San Suu Kyi dedita da molti anni alla difesa dei diritti umani. Al Papa "nudo" di averi materiali viene lasciato il beneficio del dubbio, Francesco è un nome importante da portare e in fondo a tutti può succedere di commettere errori e in sei anni le opinioni possono maturare e cambiare: è questo, e "niente più di questo", che si augurano le migliaia di donne che ogni giorno muovono il mondo.