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Nuzzi: il Vaticano gli nega l'accredito per il Conclave

Un migliaio i giornalisti accreditati ma l' autore del bestseller "Sua Santità" è rimasto fuori: "Scelta oscurantista"

Lucia Esposito
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Gianluigi Nuzzi, firma di Libero e autore del best seller Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, che ha scoperchiato lo scandalo Vatileaks non è stato accredidato alla sala stampa per seguire i lavori del Conclave. Lo ha comunicato lo stesso Nuzzi con un tweet: Vaticano mi nega accredito stampa per seguire il Conclave. Scelta oscurantista, altro che liberà di stampa".  Nuzzi non aggiunge altro, preferisce non polemizzare. La decisione del Vaticano di discriminare l'autore del best seller che ha sconvolto la Santa Sede dopo la pubblicazione dei documenti ricevuti dal maggiordomo Paolo Gabriele fa molto riflettere.  La richiesta di accredito era stata presentata, tramite la prevista procedura online, una settimana fa. Il giornalista aveva chiesto di poter seguire il Conclave per La7, ma la risposta è stata secca. Alla sua segretaria non sono stati spiegati ufficialmente i motivi di tale scelta. Nuzzi non commenta la notizia, prerferisce non polemizzare e non aggiungere altro al suo tweet. Tuttavia la scelta fa nascere alcuni interrogativi, uno in particolare: alla sala stampa della Santa Sede sono stati concessi accrediti a 968 testate (oltre ai giornalisti già accreditati presso la sala stampa) di 62 nazioni, i giornalisti prescelti parlano 24 lingue diverse, e sono divisi tra stampa (336), fotografi (156), televisione (2470), radio (231) e web (115). Molti giornalisti (oltre tremila aveva chiesto di poter seguire i lavori del Conclave) hanno ricevuto una risposta negativa all'accredito, ma quel no a Nuzzi, evidentemente, ha un peso enorme. Ed appare come una censura, una grave limitazione alla libertà di stampa.

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