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Il suicidio di David Rossie quella fuga di notizie sospetta

David Rossi

Nicoletta Orlandi Posti
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  Mentre Siena dà l'ultimo saluto a David Rossi con un funerale privato, con telecamere e fotografi tenuti a debita distanza all'interno dell'oratorio di San Rocco, nuovi particolari vengono fuori dalle indagini sul suo suicidio. I pm stanno verificando eventuali collegamenti tra la morte del responsabile della Comunicazione di Mps con l'inchiesta sull'ipotesi di insider trading per la fuga di notizia sull'azione di responsabilità e la richiesta danni nei confronti di Banca Nomura e Deutsche Bank.  L'estremo gesto, secondo alcune fonti della Procura, potrebbe essere stato deciso da Rossi che non sopportava l'onta di essere stato additato quale responsabile della fuga di notizie sulla decisione presa dal Cda di Mps giovedì 28 febbraio che doveva rimanere segreta. Silenzio che invece non venne rispettato: il giorno dopo su alcuni quotidiani, prima quindi che Mps presentasse la citazione al tribunale civile di Firenze, c'era già scritto tutto. Le stesse fonti, però, dicono che lui non era a conoscenza dell'ordine del giorno del Cda, non vi avrebbe assistito e non sapeva neppure della decisione della banca di rivalersi anche nei confronti dell'ex presidente Giuseppe Mussari e dell'ex dg Antonio Vigni. Cose che Rossi avrebbe saputo solo il venerdì mattina leggendo il quotidiano o nella tarda serata di giovedì al termine di una cena quando tutti i giornali erano ormai chiusi. Come scrive Enrico Paoli su Libero in edicola oggi, sabato 9 marzo, Rossi avrebbe scritto una lettera alla Procura facendo i nomi di chi voleva incolparlo.      Leggi l'approfondimento di Enrico Paoli su Libero in edicola oggi, 9 marzo 2013    

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