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Mps, suicidio del capo della comunicazioneSi cercano le cause, perquisito l'ufficio

Il pm ha deciso di eseguire l'autopsia sul corpo del manager che aveva lasciato un solo biglietto

Lucia Esposito
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  Il punto di partenza è il biglietto lasciato nel cestino: "Ho fatto una cavolata". C'erano anche altre frasi su quel foglio, frasi che poi sono state cancellate dallo stesso David Rossi prima di lanciarsi dalla finestra del suo ufficio in piazza Salimbeni a Siena. Il giorno dopo il suicidio di David Rossi restano tante domande. Perché il capo della comunicazione del Monte Paschi di Siena di è tolto la vita? Lui non era indagato ma a fine febbraio la sua casa e il suo ufficio erano stati perquisiti nell'ambito dell'inchiesta sul crac che ha travolto la banca rossa. E questa mattina i magistrati Giuseppe Grosso, Aldo Natalini e Antonino Nastasi sono nuovamente entrati nell'ufficio di Rossi, questa volta per cercare di scoprire la causa del suicidio. La stanza del dirigente dell'area comunicazione della banca senese era stata sigillata  subito dopo il gesto disperato.  Nell'ufficio Rossi ha lasciato il suo cellulare ed anche la giacca appoggiata sulla sedia. Al vaglio dei magistrati c'è anche il suo computer. Sul corpo di Rossi sarà eseguita l'autopsia.  Il dolore dei colleghi - "Di fronte alla tragedia che l'ha colpita, la Banca Monte dei Paschi di Siena chiede il silenzio come forma di rispetto nei confronti di David Rossi. In questo momento il pensiero più intenso è per la famiglia, così duramente colpita, e per tutti i colleghi che si stanno così fortemente impegnando per superare la fase più difficile della storia della Banca". E' quanto si legge in una nota dell'istituto bancarui.  "In questo anno durante il quale abbiamo lavorato fianco a fianco - dichiarano il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola - abbiamo avuto modo di apprezzare in David le qualità umane, la sensibilità, la professionalità, l'attaccamento alla Banca. Per questi motivi abbiamo confermato e rinnovato la nostra fiducia come Responsabile della Comunicazione, ruolo che ha svolto con assoluta capacità e dedizione, seppur in una fase particolarmente delicata. Questo evento, seppur nella sua tragicità, rinnova e rafforza l'intensità della nostra determinazione nel procedere nel percorso che abbiamo intrapreso"  

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