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Per La7 Telecom Italiatratta solo con CairoBocciato della Valle

Il cda della compagnia telefonica ha approvato l'avvio di una fase di negoziazione in esclusiva con l'imprenditore piemontese

Matteo Legnani
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Il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabe', esaminate le offerte pervenute in esito al processo di dismissione delle attivita' Media, ha approvato l'avvio di una fase di negoziazione in esclusiva con Cairo Communication per la cessione dell'intera partecipazione in La7 Srl con l'esclusione della quota di Mtv Italia (51%) detenuta dalla stessa La7. La decisione e' stata comunicata al presidente di Telecom Italia Media, societa' che controlla l'emittente televisiva, per le determinazioni di competenza. Restano al palo il Fondo Clessidra, così come la cordata, annunciata sabato scorso, che sarebbe guidata da Diego Della Valle e coinvolgerebbe Enrico Mentana e Michele Santoro. Fuori la politica - "Il messaggio che abbiamo voluto dare è che la politica non entra nel cda di Telecom perchè abbiamo preso una decisione prima delle elezioni nel solo interesse dell'azienda", ha spiegato Tarak Ben Ammar, membro del cda Telecom. Che poi ha aggiunto: "Non abbiamo parlato dell'offerta di Diego Della Valle". Se il patron di Tod's volesse rientrare in campo per rilevare la tv del Gruppo Telecom dovrebbe a questo punto rivolgersi a Cairo: per Della Valle, infatti, ci sarebbe una possibilità solo "se Cairo non compra", ha aggiunto Ben Ammar. "Della Valle, se vuole, si mette d'accordo con Cairo". Della Valle - "Prendiamo atto della decisione di La7" è stato il commento, contenuto in una nota, del patron della Tod's Diego Della Valle. "Per conto nostro, volevamo costituire un nuovo modello di società dei media che coinvolgesse un gruppo di investitori italiani, professionisti che lavorano attualmente a La7 e altri che sarebbero arrivati, per cercare di sviluppare ancora con piu' determinazione un polo televisivo coerente con i principi di salvaguardia dell'indipendenza dell'informazione. Ci auguriamo che questo avvenga comunque, il Paese ne ha sicuramente bisogno".

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