Valeria Solesin, l'autopsia: colpita da due proiettili sparati dall'alto
Valeria Solesin è stata raggiunta da due colpi durante le sparatorie al teatro Bataclan: uno all'emifaccia sinistra, l'altro, mortale, alla spalla sinistra. Entrambi i proiettili provenivano dall'alto. Sono queste le verità emerse dall'esame effettuato sul corpo della ragazza all'ospedale di Mestre. Valeria è arrivata sabato mattina a Venezia: quando la nonna ha visto la bara ha avuto un malore. La ricognizione esterna della salma, secondo quanto si è appreso, è durata circa tre ore. Si è trattato di un adempimento medico (effettuate anche delle tac) necessario per le inchieste aperte dalle procure di Roma e Venezia sull'uccisione della nostra connazionale a Parigi, venerdì 13 novembre. Non è stato escluso, però, che Valeria sia morta dissanguata.