Massimo Bossetti, trovati due documenti fiscali nascosti in casa
Spuntano dei documenti che potrebbero peggiorare la posizione di Massimo Bossetti, sospettato dell'omicidio della piccola Yara. A rivelarlo è la trasmissione Quarto Grado che ha parlato di due fatture trovate nella casa del muratore di Mapello durante la perquisizione degli agenti della polizia nella sua abitazione. Documenti che Bossetti aveva conservato in camera da letto e non insieme al resto dell'incartamento fiscale. Le fatture riguardano una l'acquisto di una giacca e l'altra di materiale da muratore. Acquisti sospetti - I due fogli hanno attirato l'attenzione degli inquirenti perché gli acquisti sarebbero avvenuti in luoghi e date sospette. La giacca è stata comprata il 26 novembre 2010 proprio il giorno della scomparsa della ginnasta di Bremate di Sopra, in provincia di Bergamo. La sabbia da muratore è stata acquistata in una ditta di Chignolo d'Isola, non lontano dal campo dove fu ritrovato il corpo di Yara. Ma questo acquisto è stato fatto successivamente, il 9 dicembre 2010. Ma oltre alla coincidenza delle date, a insospettire di più gli investigatori è stato il fatto che Bossetti avesse nascosto queste fatture.