730 precompilato: il Fisco sbaglia, paga il contribuente
Ci hanno assicurato che il 730 precompilato sarebbe stato la panacea a tutti i mali della burocrazia fiscale. In realtà non è così. Se un contribuente accetta il modello così come gli viene proposto dall'Erario e per qualche motivo questo modello contiene un errore, a pagare sarà lui e non l'Agenzia dell'Entrate che ha commesso lo sbaglio. Nessuno aveva avvisato gli italiani di questa possibilità che, infatti, è emersa solo ieri quando la stessa Agenzia delle Entrate ha attivato via Twitter una linea diretta con i contribuenti. "L'onere indicato erroneamente (dall' Agenzia delle entrate, ndr) va corretto. In caso contrario, la dichiarazione può essere considerata infedele", hanno risposto ieri gli adetti social dell'Agenzia a un contribuente che chiedeva spiegazioni sul canale social appositamente aperto con l'hastag #entratelive #730precompilato. In pratica la dichiarazione dei redditi che ci prepara l'Erario deve essere controllata in tutte le sue parti, magari facendo ricorso a qualche professionista o Caf, per prevenire ogni possibile errore fiscale che potrebbe costare molto caro. E ancora: non fatevi illusioni sul messaggio con il 730 online addio carta e documenti, puntualizza Cristina Bartelli su Italia Oggi. È vero i documenti (scontrini, ricevute etc) non vanno allegati alla dichiarazione online ma "vanno conservati per futuri controlli" ha puntualizzato l'Agenzia delle Entrate sul social network che minimizza anche sulle "voci che l' attuale versione abbia problemi di calcolo della liquidazione" riconoscendo che "l'applicazione di liquidazione è funzionante e isolati problemi segnalati sono in corso di soluzione".