La mamma di Loris usò le fascette quando tentò il suicidio
Veronica Panarello, la mamma di Loris, una ragazza fragile, con un passato di drammi. Qualche giorno fa lei stessa raccontò i suoi infelici trascorsi agli inquirenti. Raccontò di aver tentato il suicidio due volte, una molti anni fa, un'altra più di recente dopo la nascita del secondo figlio. Disse che sua madre, che le ha dato quattro sorelle con quattro papà diversi non l'aveva mai voluta. Disse che sognava una vita felice. Ma ora emerge un particolare inquietante. Veronica, riporta il Corriere della Sera, tentò il suicidio usando una fascetta da elettricista, la stessa che presumibilmente è stata usata dall'assassino per uccidere il piccolo Loris. Una versione, quella del quotidiano di via Solferino, smentita però dall'avvocato della Panarello, che ha negato non solo l'ipotesi delle fascette ma anche la notizia del tentato suicidio della sua assistita. Resta comunque il giallo delle fascette, macabro filo conduttore di questo delitto. Quelle fascette che Veronica ha consegnato alle maestre il giorno in cui loro erano andate a trovarla per farle le condoglianze. Fatto quantomeno strano visto che - come spiegano le stesse maestre - "quelle fascette non vengono usate a scuola per nessun tipo di attività".