Omicidio di Loris, parla il procuratore: "Bambino morto per strangolamento"
In conferenza stampa, ha parlato il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, circa il drammatico omicidio di Loris Stival. "E' chiaro - ha affermato Petralia ai giornalisti - che questo è un fatto di estrema gravità, di conseguenze drammatiche per i familiari di Loris e per tutta l'opinione pubblica, e la vita di Santa Croce Camerina. Allo stato attuale delle indagini, svolte con grande dedizione da parte della polizia di Stato e dell'arma dei Carabinieri, è stata individuata la causa principale della morte del bambino in asfissia da strangolamento: poco dopo, Loris è precipitato da due metri e mezzo, anche questa può essere tra le cause della morte. Ma per parlare in termini più chiari, il bambino è stato strangolato. Le perizie continuano, e tuttora non ci sono elementi per poter confermare esiti di violenza sessuale". Le indagini - "Le indagini stanno continuando e servono per valorizzare ogni singolo frammento indiziario che si è presentato. Il lavoro delle forze dell'ordine è incessante. Preme richiedere la collaborazione da parte della cittadinanza, anche attraverso una semplice e telefonata alle forze dell'ordine, o recandosi in un presidio, per fornire tutte le informazioni di cui si possa essere a disposizione, e che possano avere rilevanza nelle indagini. Santa Croce Camerina è una cittadina di circa nove mila abitanti: certi movimenti non possono essere sfuggiti a chi si trovava in giro. Confermiamo che il procedimento aperto, a carico di ignoti, è relativo ai reati di sequestro di persona e omicidio volontario". Intanto, anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano, in un tweet, si è espresso sul caso e sulle relative indagini in corso. Abbiamo mandato a Ragusa i nostri migliori investigatori per trovare l'assassino del piccolo Loris. Ogni strada sarà battuta.— Angelino Alfano (@angealfa) 1 Dicembre 2014