Yara, Massimo Bossetti non risponde al Pm, i suoi legali: "Su di lui inaccettabili pressioni"
Massimo Bossetti ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere per "inaccettabili pressioni" da parte della Procura per spingerlo a confessare. Cosi i legali del carpentiere di Mapello hanno spiegato la decisione del loro assistito nel corso dell'interrogatorio di stamattina, 24 novembre, davanti al Pm Letizia Ruggeri. Bossetti è in carcere dal giugno scorso per il presunto omicidio di Yara Gambirasio. "Atteggiamento inaccettabile" - "A fronte di un atteggiamento inaccettabile dalla procura, il signor Bassetti ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere'' lo hanno detto i legali del muratore arrestato per l'omicidio della piccola Gambirasio al termine dell'interrogatorio con il pubblico ministero. ''Al signor Bossetti è stato rifiutato di vedere il proprio consulente criminologo Ezio Denti" hanno concluso gli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni. Bossetti continua a proclamarsi innocente e da alcune settimane, non è più in regime di isolamento.