Caso Aldrovandi, tre agenti in carcere
Il tribunale manda in carcere tre dei quattro poliziotti condannati per omicidio colposo nell'omicidio del 18enne avvenuto nel 2005
Il tribunale dei sorveglianza di Bologna ha disposto il carcere per Paolo Forlani, Luca Pollastri e Monica Segatto, tre dei quattro agenti condannati per eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il 18enne morto nel settembre 2005 in un parco pubblico a Ferrara durante un controllo di polizia. La decisione dei magistrati ha riguardato i sei mesi di pena residua dopo la sentenza di condanna a tre anni e mezzo della Corte di Cassazione, lo scorso giugno, e lo sconto (tre anni) previsto dall'indulto. Richiesta respinta - I giudici hanno così respinto le richieste dell'affidamento ai servizi sociali (e in subordine dei domiciliari) presentata dai difensori dei poliziotti. Per il quarto agente condannato, Enzo Pontani, l'udienza, rinviata per un difetto di notifica, è prevista il prossimo 26 febbraio. La posizione disciplinare dei quattro agenti (dalla sospensione temporanea fino alla radiazione) sarà demandata, invece, ai consigli provinciali di disciplina delle questure del nord Italia dove sono in servizio. La madre - "Un altro passo nella direzione giusta, un segnale di civiltà. Considero il carcere un segno di giustizia per questa vicenda". Così Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, ha commentato la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Bologna di far scontare in carcere i sei mesi di pena residua per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva per l'eccesso colposo nell'omicidio colposo del figlio diciottenne. Nessun ravvedimento - Nessun atto concreto di ravvedimento, non un gesto anche simbolico nei confronti dei familiari della vittima e dunque nessuna evoluzione positiva della personalità: queste, in estrema sintesi, le motivazioni che hanno portato i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Bologna a disporre il carcere per tre dei quattro agenti - Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri - condannati per l'eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo morto a 18 anni nel settembre 2005, durante un intervento di polizia in un parco pubblico a Ferrara.