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Ogni giorno 1000 persone perdono il lavoro. La disoccupazione balza al 12,6%

Nicoletta Orlandi Posti
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Il frutto della cura di Matteo Renzi? Disoccupazione ancora in crescita. E soprattutto la deflazione, per la prima volta dal 1959. Il quadro drammatico viene fotografato dall'Istat, che con le cifre demolisce le sterili politiche economiche del premier, a partire dagli 80 euro. Nel dettaglio, sull'andamento dei prezzi, si spiega che il Belpaese è entrato ufficialmente in deflazione. Ad agosto, secondo le stime preliminari comunicate dall'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,1% su base annua (era +0,1% a luglio).  Al contrario, il tasso di inflazione nell'area euro, la crescita è scesa allo 0,3% ad agosto, rispetto allo 0,4% di luglio. Italia, insomma, maglia nera d'Europa. Mille occupati in meno al giorno - Pessime notizie anche dal mondo del lavoro. Calano infatti gli occupati a luglio, a un ritmo di oltre 1.000 al giorno. In totale, informa l'Istat, sono 22 milioni 360 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-35 mila) e dello 0,3% su base annua (-71 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,6%, diminuisce di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia rispetto a dodici mesi prima.  Senza lavoro in crescita - Negativi anche i dati sulla disoccupazione che a luglio balza al 12,6%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su giugno e di 0,5 punti su base annua. I dati provvisori diffusi dall'Istat parlano di 3 milioni e 220mila persone senza lavoro, in aumento del 2,2% rispetto a giungo (+69mila) e del 4,6% su anno (+143mila). Viene così cancellata la flessione del mese precedente, con il tasso che si riporta ai livelli di maggio, appena sotto i massimi storici. Per quanto riguarda i giovani il tasso di disoccupazione della popolazione in una fascia di età tra 15 e 24 anni a luglio è pari al 42,9%, in calo di 0,8 punti percentuali su base mensile, ma in rialzo di 2,9 punti nel confronto annuo. Secondo i dati Istat sono in cerca di un lavoro 705 mila under25. Sul totale della popolazione giovane, l'incidenza dei disoccupati è dell'11,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali su giugno e di 1,1 punti sul luglio 2013. Inattivi - Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, conclude l'Istat, diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-28 mila) e dell'1,1% rispetto a dodici mesi prima (-159 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua.

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