Yara, interrogata la suocera di Bossetti
Nuovo interrogatorio per il caso Yara. Stavolta ad essere sentito dal magistrato Letizia Ruggeri è Adelina Bolis, madre di Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, in carcere ormai da quasi due mesi con l'accusa di avere assassinato la ragazzina di Brembate Sopra. La donna viene sentita dal pm alla caserma provinciale dei carabinieri in via delle Valli a Bergamo come persona informata sui fatti, soprattutto per verificare le affermazioni dell'arrestato e della moglie sulle sue abitudini quotidiane. Le incongruenze - La decisione degli inquirenti potrebbe essere seguita all'intervista che Marita Comi ha rilasciato al settimanale "Gente" in cui, a differenza di quanto aveva sostenuto durante l'interrogatorio, sostiene che suo marito non può avere ucciso Yara perché la sera tra le 19 e le 22 del 26 novembre 2010, lui era a casa. "Come faccio a ricordarmi? Perché ogni giorno per noi è identico all'altro, di rado restava fuori casa dopo le 19 e ogni volta mi avvertiva. Se ci fosse stato uno strappo alla regola lo rammenterei". Durante il suo interrogatorio invece, Marita aveva detto di non ricordare dove fosse Massimo. Su un altro punto gli inquirenti vogliono vederci chiaro: del materiale che hanno trovato sul pc. Marita nell'intervista al settimanale sostiene che lei usava il computer, ma gli inquirenti hanno travato materiale che potrebbe essere attribuito solo a Bossetti.