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Multe, tutti i trucchi per avere sconti sulle sanzioni

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Ignazio Stagno
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L'estate non è solo mare e ombrellone. La bella stagione porta con se anche le multe. Tra viaggi in autostrada ed esodi estivi per tanti italiani la trappola dell'autovelox è sempre dietro l'angolo. Così scattano puntuali le sanzioni che a volte si trasformano in veri e propri salassi. Ma c'è anche chi riesce ad evitare la mazzata e a cavarsela tra autovelox e trappole burocratiche. Dipende molto dalle zone e dal tipo di infrazione, ma ottenere uno sconto sulla multa è possibile. Sconto 30 per cento - E' ormai a regime lo sconto del 30 per cento per chi paga una multa (a patto che non sia per un'infrazione tanto grave da non comportare nè la sospensione della patente - come ricorda il Sole 24 Ore - nè la confisca del veicolo) entro cinque giorni da quando gli viene notificata. L'agevolazione spetta anche a chi ha in mano solo il preavviso di divieto di sosta e tutti i verbali riportano correttamente anche gli importi scontati. Ma in altri casi invece è difficile ottenere agevolazioni al momento della notifica della multa. Prescrizione - Infatti per quanto riguarda i termini per la prescrizione dell'infrazione (ovvero il tempo dopo il quale il verbale è nullo) fissati in 90 giorni dall'accertamento ci sono grosse novità. I Comuni hanno dovuto rinunciare all'incasso di diverse multe proprio perchè erano scaduti i termini per la notifica. Così adesso la norma fa partire il conteggio dal "momento dell'accertamento" che in diverse città viene interpretato in modo diverso. Non tutte le amministrazioni comunali fanno scattare i 90 giorni dal momento in cui il vigile compila il verbale. Nel caso dell'autovelox a volte i termini per la prescrizione decorrono da quando vengono sviluppati i rullini fotografici dei macchinari che rilevano l'infrazione. In questi casi dunque è meglio non cantare vittoria dopo i 90 giorni.  Ticket parcheggio - Attenzione anche per quanto riguarda i ticket per il parcheggio. Quando scade il ticket spesso scatta la sanzione, ma le ultime indicazioni ministeriali avevano lasciato intendere che le multe non potevano essere applicate per la sosta prolungata senza pagamento nelle zone di parcheggio. Nonostante il ministero dei Trasporti abbia chiarito che l'insufficienza del pagamento è punibile solo nei pochi casi in cui la sosta è permessa per un periodo limitato le multe continuano a fioccare. Nel caso in cui invece è consentito restare parcheggiati per tutto il tempo che si desidera (pagando) le uniche sanzioni previste dal Codice riguardano solo chi non espone il ticket o altri elementi che testimoniano il pagamento. I ricorsi - Perciò i ministeri dal 2007 affermano che l'unica penalità che potrebbe scattare sarebbe quella prevista dal Comune nel caso abbia un regolamento. Ma a quanto pare pochissime amministrazioni locali lo hanno. Così dopo la notifica del verbale è possibile fare ricorso al prefetto o al giudice di pace. Le possibilità di vincere la causa sono abbastanza elevate, soprattutto sei il ricorso si fa in sede prefettizia. Le prefetture dipendono dal ministero dell'Interno e quindi ne dovrebbero seguire la linea. 

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