Finisce la fuga di Corona Si è costituito a Lisbona / Audio
All'amico aveva detto: "Farò come Scarface, se mi prendono mi uccido" e invece si è arreso alla polizia che lo braccava da sabato
Fabrizio Corona si è è arreso alla polizia italiana in Portogallo. E' questa l'ultima notizia sulla latitanza dell'agente dei vip irreperibile da cinque giorni per sfuggire alla condanna di 5 anni di carcere confermata dalla Cassazione. Il re dei paparazzi si sarebbe arreso scongiurando così le sciagurata ipotesi azzardata dall'amico Massimo Emilio Gobbi che aveva raccontato al Giornale della loro ultima telefonata. "Se mi prendono voglio morire come Scarface", avrebbe detto Corona al confidente prima di scoppiare a piangere. "Ma se io scappo e muoio sul campo lo divento o no un mito?", avrebbe chiesto Fabrizio a Massimo. Che ovviamente ha cercato di farlo ragionare: "Sarai ricordato solo come un gran coglione". Massimo però, da allora, non lo aveva più sentito ed era preoccupato: "Troppo affascinato dall'idea cinematografica della fuga, da Scarface, potrebbe davvero commettere una sciocchezza". Cosa che poi non è successa. Secondo le prime indiscrezioni, al momento della cattura Corona sarebbe scoppiato a piangere. Lui, però, non ci sta, e in un audiomessaggio trasmesso da Studio Aperto, ha smentito di aver versato lacrime al momento della consegna agli investigatori: "Mi sono consegnato spontaneamente - ha dichiarato dal carcere di Lisbona, dove si trova -. Sono tranquillo, e querelerò ogni persona che dice che ho pianto. Sono sereno e sono pronto a combattere la mia battaglia". Senti l'audio di Corona da Lisbona Tradito dall'antifurto - Stando a quanto emerge da fonti di polizia, Corona si sarebbe arreso agli uomini della Mobile di Milano, volati nella capitale portoghese per braccarlo. Diversa la versione che emerge da Social Channel, sito internet gestito dal fratello di Corona, dove il fotografo dei vip aveva preannunciato la propria intenzione di costituirsi alle autorità giudiziarie. Secondo l'Ansa Fabrizio Corona è stato fermato in una stazione della metropolitana di Lisbona, dove era da solo. "Da ieri investigatori della Squadra mobile di Milano, dell'Interpol e della polizia portoghese lavorava all'individuazione del Sig. Corona. Le indagini avevano fin da sabato permesso di raccogliere elementi circa la probabile presenza del ricercato a Lisbona. La scorsa notte alcuni soggetti, ritenuti vicini al latitante, sono stati identificati e sottoposti a controllo, anche presso le loro abitazioni. Nella mattinata odierna, il ricercato si è arreso'', ha precisato la Polizia di Stato. Fabrizio Corona è stato individuato a Lisbona anche grazie al gps dell'antifurto dell'auto, una Fiat 500, con cui si era allontanato da Milano venerdì scorso. Messaggio su Fb - "Sono arrivato adesso in Portogallo dopo quattro giorni di viaggio, mi sto consegnando spontaneamente alle autorità portoghesi", ha detto in un messaggio audio postato dal suo staff su Facebook. Ora sarà riportato in Italia dove per lui si apriranno le porte del carcere. Gli amici in Portogallo - Secondo fonti giudiziarie Corona, che si è reso irreperibile in seguito all'ordine di carcerazione dopo che la Cassazione ha confermato una condanna cinque anni di reclusione per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali ai danni del calciatore David Trezeguet, avrebbe trovato rifugio in Portogallo, non lontano da Lisbona, dove ha diversi amici, "persone molto facoltose". Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Corona avrebbe lasciato la Lombardia in auto venerdì stesso, varcando il confine francese dalle montagne del Piemonte. Si ritiene improbabile che abbia percorso l'autostrada. Nei confronti del fotografo la Procura generale di Torino ha spiccato ieri il mandato di cattura europeo. Sulle tracce di Corona c'erano gli uomini della Squadra mobile di Milano, che in collaborazione con l'Interpol, stanno ricostruendo i suoi movimenti. Le ultime ore - Quel che è certo è che Fabrizio Corona è stato atteso per circa 2 ore e 40 minuti fuori dalla palestra milanese dove è stato visto l'ultima volta. Corona sarebbe stato avvistato l'ultima volta dagli uomini della polizia alle 11.30, i quali lo hanno atteso fuori fino alle 14.10, quando sono entrati nella palestra e hanno verificato l'assenza di Corona, che per uscire aveva utilizzato un'uscita secondaria. Gli inquirenti hanno ricostruito i movimenti del latitante, ipotizzando che sia stato aiutato nella fuga e che si sia procurato un'alta somma di denaro prima di lasciare l'Italia in auto. Fabrizio Corona e il suo accompagnatore sono rimasti bloccati nella neve per quasi quattro ore vicino al confine con la Francia, nella notte tra venerdì e sabato. All'alba di sabato, mentre stavano cercando di varcare il confine tra il Piemonte e la Francia passando dal Col di Tenda, il fotografo e il suo complice nella fuga, a bordo della loro Fiat 500, hanno dovuto aspettare prima di ripartire l'arrivo degli spazzaneve. Arrivati in Francia i due si sono ristorati, a quanto si apprende, mangiando una pizza.