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Più privacy nelle intercettazioni e sezione disciplinare del CsmEcco il nuovo pacchetto giustizia

Nicoletta Orlandi Posti
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Più privacy sulle intercettazioni, un nuovo sistema lettorale del Csm per ridurre il peso delle correnti delle toghe; modifica al disciplinare di tutte le magistrature, ragionevole durata del processo penale, un riassetto del codice: sono questi i nuovi capitoli del pacchetto giustizia con le misuore sul processo civile, il falso in bilancio e l'autoriciclaggio) che il Consiglio dei Ministri discuterà il prossimo 30 giugno. Capitoli di cui si conoscono solo i titoli, senza articolato, titoli "forti", spiega il Messaggero, nel senso di potenzialmente "divisivi" perchè arrivano dopo una lunga stagione infiammata da leggi ad personam e da nome come la stretta agli ascolti e la separazione delle carriere di giudici e pm ai tempi in cui Agelino Alfano era ministro della Giustizia. Secondo l'anticipazione di Silvia Barocci il capitolo sulle intercettazione non dovrebbe agire sui presupposti degli ascolti, ma a garanzia della riservatezza delle persone che finiscono ascoltate in indagini non a loro carico. Ecco allora l'idea che nelle ordinanze di custodia cautelare ci sarà il riassunto del contenuto delle intercettazioni evitando la riproduzione dei dialoghi tenuti. Quanto al Csm l'obiettivo è di renderlo più impermeabile alle correnti della magistratura. Si sta ragionando sulla possibilità di votare candidati presenti in diverse liste. Sul disciplinare l'ipotesi è invece quella di una sezione ad hoc del Csm i cui componenti non siano presenti nella tre commissioni. Per il secondo grado dei verdetti disciplinari invece si pensa ad un'alta corte competente non solo sui magistrati ordinari ma anche su quelli contabili e amministrativi.

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