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Bossetti, indiscrezione bomba: la madre sapeva tutto

Sotto intercettazione, Ester Arzuffi chiamò il figlio per confrontarsi sul da fare: aveva capito che era lui il killer

Matteo Legnani
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Ha detto di ritenere il figlio "innocente" e del tutto estraneo alla vicenda di Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate scomparsa e uccisa il 26 novembre 2010. Ma la signora Ester Arzuffi, invece, sapeva che il dna trovato sugli abiti di Yara era del figlio Massimo Giuseppe e che gli inquirenti erano sulle sue tracce. Tanto che alcuni giorni prima dell'arresto ne aveva anche parlato con lui. Un segreto che rischiava di venire fuori da un momento all'altro e per questo si era confrontata con il figlio sulle cose da fare. L'ultimo sviluppo della tragica vicenda di Brembate emerge dalle indiscrezioni di un investigatore, raccolte da Tgcom24. Quando però la signora Ester si confrontò con Massimo Giuseppe, i telefoni dell'intera famiglia erano stati messi sotto intercettazione. E fu anche dalla conversazione telefonica tra madre e figlio che si è capito che era lui l'uomo su cui puntare. Infatti, il profilo tracciato dai genetisti analizzando il dna era di un uomo tra i 40 e i 45 anni. Massimo ne ha quasi 44 il fratello 39. Entrambi erano sospettabili. Quando gli investigatori hanno capito che Massimo Giuseppe Bossetti sapeva che stavano per arrivare a lui lo hanno fermato, a questo punto il magistrato ha chiesto la custodia cautelare in carcere.

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