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Unipol e Ruby:per le toghei processinon sono uguali

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Per alcuni procedimenti la magistratura ha accolto la richiesta di sospensiva in vista delle elezioni, per altri no. Con che metodo non si capisce

Matteo Legnani
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di Filippo Facci Tutti fanno quello che vogliono. La regola delle tre legislature è valsa solo per alcuni. I vegliardi storici ci sono ancora tutti, o quasi. I giudici del processo Unipol, ieri, hanno posticipato la sentenza su Berlusconi e giudicato «non dilatori» i motivi addotti dai suoi legali: si rinvia al 7 marzo. Anni fa, del resto, era successo anche coi processi Ariosto e Mills. E l'altro giorno è pure successo col processo per calunnia ai danni di Rosaria Capacchione, candidata Pd: i giudici hanno accolto tranquillamente la sua istanza. Però ecco, i giudici del processo Ruby invece non hanno accolto niente, hanno deciso che le udienze devono proseguire nonostante le elezioni. Leggi l'articolo integrale di Filippo Facci  su Libero in edicola venerdì 18 gennaio  

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