Così vogliono condannare il Cav:passo per passo, il piano dei pm
Caso Ruby Boccassini e compagni vogliono la sentenza prima del voto di febbraio: ecco come vogliono fare. Il Pdl insorge: "Toghe in campagna elettorale"
di Andrea Scaglia Legittimo impedimento per Berlusconi? Respinto. Sospensione del processo per motivi elettorali? Macché. L'audizione di Ruby? Niente, neppure quella. E a quando la sentenza? Dipenderà dalla prossima udienza, quella di lunedì 21 gennaio. Se verranno ammesse altre testimonianze, i tempi s'allungheranno. In caso contrario, potrebbe invece arrivare anche prima del 24 febbraio. Vale a dire prima del voto. E dunque eccolo, due anni ad aspettare questo giorno. Ruby Rubacuori - al secolo Karima el Mahrough - insomma, lei in tribunale. La ventenne ormai universalmente nota per aver inguaiato Silvio Berlusconi - e le feste di Arcore, e i presunti rapporti sessuali con l'ex premier quando ancora la signorina era minorenne, e poi il fermo e l'intervento telefonico del Cavaliere in questura per la nipote di Mubarak e l'affidamento a Nicole Minetti, e alla fine le accuse di prostituzione minorile e concussione per cui adesso lo stesso Berlusconi è imputato nel processo di Milano. Due anni, e gli ultimi mesi con i magistrati a rincorrere la bella marocchina - ma dov'è? è in Messico? non viene a testimoniare? la mandiamo a prendere con i Carabinieri? Non serve. Eccola. (...) Come spiega Andrea Scaglia, punto per punto e tappa per tappa, su Libero di martedì 15 gennaio, i giudici hanno intrapreso la loro personalissima corsa. Obiettivo, condannare Silvio Berlusconi nel processo Ruby prima del voto di fine febbraio. E' stata respinta la richiesta del legale Nicolò Ghedini di sospendere il processo. Per quel che riguarda il calendario delle udienze, bisogna sciogliere il nodo di altre testimonianze. E il Pdl insorge: "I pm sono in campagna elettorale". Leggi l'approfondimento di Andrea Scaglia su Libero di martedì 15 gennaio