Alluvione nelle Marche, esonda un fiume: due morti a Senigallia
Le Marche sotto l'acqua. Il maltempo non lascia il centro Italia e a Senigallia le vittime sono due. La prima è Aldo Cicetti, 80 anni: ipovedente, è rimasto intrappolato nello scantinato di casa mentre la moglie è riuscita a mettersi in salvo. La seconda vittima è un 86enne, Nicola Rossi, colpito da arresto cardiaco in casa: l'ambulanza non ha fatto in tempo a raggiungerlo perché le strade erano bloccate da fiumi di fango e acqua, quando sul posto è arrivata un'eliambulanza e il medico si è calato con un verricello per prestare soccorso, era troppo tardi. L'esondazione del Cesano - La situazione del maltempo è peggiorata col passare delle ore, in particolare nella zona di Senigallia, dove il fiume Cesano è uscito dagli argini all'altezza della frazione di Brugnetto. Le strade invase dall'acqua sono impraticabili per le ambulanze del 118, e così i malati bisognosi di ricovero urgente vengono trasportati negli ospedali di riferimento dall'elisoccorso. Alluvione nelle Marche Guarda la Gallery L'allarme - "Non escludiamo che nella zona di Senigallia ci siano delle vittime, stiamo verificando una voce che si è diffusa in queste ore", aveva avvertito il dirigente della Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, che coordina gli interventi per l'alluvione. La Protezione civile delle Marche ha evacuato a scopo precauzionale la frazione di Vallone, nel Senigalliese, ospitando gli abitanti in due scuole. Una misura, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, resa necessaria dall'ondata di maltempo che minaccia di far esondare i fiumi. "Stato di calamità" - "Sicuramente chiederò lo stato di emergenza", ha annunciato a Sky Tg24 il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. "Senigallia è completamente allagata, impercorribile. Ci sono tutte le condizioni per richiedere alla presidenza del Consiglio lo stato di emergenza e quindi lo faremo immediatamente". Il governatore ha confermato che "la situazione è sotto stretta attenzione e costantemente monitorata grazie a tutte le forze in campo, ma resta ancora drammatica e pesante".