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Rai, il canone sale ancora nel 2013Costerà caro vedere Benigni e Saviano

Un salasso che dura ormai da anni. Ora l'aumento sarà di 1,50 euro rispetto al 2013. Sono sempre i contribuenti a tappare le falle del servizio pubblico che non riesce a decollare. Da solo

Ignazio Stagno
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  L'anno si è chiuso sotto i colpi delle tasse e si aprirà sotto una raffica di aumenti. Sara' di 113,50 euro l'importo del canone Rai per il 2013, con un aumento di 1,50 euro rispetto al 2012. L'ammontare, che e' stato stabilito con decreto del ministero dello Sviluppo Economico, come sottolineato nel sito abbonamenti della tv pubblica, va versato entro il 31 gennaio 2013. Insomma toccherà a noi contribuenti dare benzina al servizio pubblico. E toccherà a noi finanziare i programmi di Benigni, Fazio, Littizzetto ed anche Saviano.  Prepensionamenti - L'emergenza finanziaria delle reti pubbliche continua, come continua lo stillicidio di soldi pubblici. Nel piano di Viale Mazzini, anche una causa contro Youtube per la trasmissione non autorizzata di filmati di sua proprietà (che vanno da Sanremo fino ai gol della nazionale), poi seicento prepensionamenti che riguarderebbero in particolare i massimi dirigenti aziendali. Quindi la Rai vuole assumere 300 giovani, anche attraverso concorsi. Gli obiettivi - La televisione pubblica, per far fronte alla crisi di bilancio, ha in rampa di lancio anche tagli ai cachet delle stelle e una "spending review" per quel che concerne i diritti televisivi. Da parte della Rai è in arrivo un pacchetto di misure strutturali che si pone l'obiettivo di risanare i bilanci entro cinque anni, ma che vuole incidere sul bilancio di Viale Mazzini già a partire dal 2013.  

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