Grillo esulta per le dimissioni di Monti:"Se ne vada via a Bruxelles, pago io il volo"
Beppe gira l'Italia in cerca di firme per le sue liste. Fa festa per le dimissioni del premier e lo vuole vedere in esilio
Beppe Grillo è in giro per l'italia. Stavolta non attarverserà lo Stretto di Messina a nuoto. Questa volta gli basta attraversare piazze e piazzette a piedi. I sondaggi sono fermi ed è cominciata la corsa contro il tempo per preparare le liste. Beppe è al sud a Matera. Da lì parla e fa il punto sulla situazione politica e continua la sua eterna campagna elttorale. Grillo da sempre antimontiano ha esultato per le dimissioni del premier. "Rigor Montis ha visto i sondaggi che lo danno appena sopra Azzurro Caltagirone, ha capito che gli italiani lo detestano nonostante la campagna vergognosa a suo favore dei media, sa che rischia di affrontare una Waterloo elettorale a frizzi e pernacchie e probabilmente non si candiderà. Rimarrà di riserva per servire la Repubblica come presidente, ma il suo destino è l'esilio in Europa, biglietto per Bruxelles di sola andata. Pago io il volo (low cost)". Grillo vuole Monti in esilio. "Rigor Montis, una sera di dicembre, che lascia il Quirinale dopo le dimissioni, in una macchina blu, con lo sguardo arrogante dietro agli occhiali che buca il finestrino, è l'immagine dello sfascio. Gli italiani lo dimenticheranno in fretta, ma le macerie economiche e istituzionali gli sopravviveranno". Tremonti meglio di Monti - E dopo aver demolito Monti addirittura esalta anche Tremonti. "L'uomo ha di sè una grande opinione separata completamente dai fatti, persino Tremorti ha fatto meglio di lui. Ha dichiarato, l'ex assistente di Pomicino, che ha vissuto un periodo 'affascinantè -prosegue Grillo-. Un periodo in cui il Frankenstein creato da Napolitano e dalla Bce ha quasi disintegrato economicamente il Paese, annullato le già scarse opposizioni, prevaricato la magistratura come a Taranto, fatto carta straccia della Costituzione dimettendosi senza la sfiducia delle Camere, evitato con cura ogni dialogo con i movimenti, come il No Tav, e con il M5s. Se Napolitano non sente i boom, Rigor Montis è affetto da ipoacusia bilaterale acuta. L'unico suono che percepisce è il fischietto a ultrasuoni della Merkel"