Giallo sulla morte di Baget BozzoLa salma deve essere riesumata
Il giudice ordina accertamenti: secondo la Procura il medico avrebbe una responsabilità nel decesso del prete amico del Cav
Per i familiari ci sarebbe la concreta possibilità che don Gianni Baget Bozzo, sacerdote genovese per lungo tempo consigliere politico di Silvio Berlusconi, sia stato ucciso. O comunque la sua morte, giunta al termine di una lunga malattia, sia stata agevolata. Per questo richiedono la riesumazione della salma, così da consentire ulteriori e piu” mirati approfondimenti autoptici. A diffondere la notizia è l'avvocato Elio Di Rella che, attraverso le pagine del quotidiano genovese Il Secolo XIX denuncia che, a fronte della volontà del tribunale di Genova di effettuare gli accertamenti, non ci sarebbero i soldi per la riesumazione e l'ulteriore autopsia. Sullo sfondo l'eredità milionaria lasciata dal prete che fu intimo anche di Bettino Craxi, prima che di Berlusconi. Baget Bozzo, infatti, lasciò tutti i suoi beni al medico curante che scoprì tempestivamente che aveva un tumore. Eppure ci sarebbe un secondo testamento che però è svanito durante gli ultimi giorni di vita del sacerdote.