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Sessantamila litri di Brunellofiniti nelle fogneArrestato un ex dipendente

L'uomo avrebbe agito per vendetta nei confronti del titolare dell'azienda Case Basse, in seguito al licenziamento

Matteo Legnani
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Seicento ettolitri di prezioso Brunello di Montalcino finiti nelle fogne. Roba da far accapponare la pelle agli amanti del buon vino. Roba da milioni di euro (6 o 7 secondo le stime) di danni per Gianfranco Soldera, il titolare dell'azienda agricola "Case Basse" vittima dell'atto di sabotaggio. Oggi, a quindici giorni da quello sfregio, i carabinieri hanno arrestato un ex dipendente di Soldera, Andrea Gisi di 39 anni. Tra i due ci sarebbero stati diversi diverbi, uno in particolare all'inizio del settembre scorso, dopo il quale l'uomo non avrebbe piu' lavorato nell'azienda. Prima di allora, a giugno, era stato redarguito perche' non aveva lubrificato adeguatamente un mezzo aziendale che si era rotto. A questo si sarebbe aggiunta l'invidia nei confronti degli altri dipendenti che avevano ottenuto da Soldera un mini alloggio. Per questo, nella notte tra il 2 e il 3 dicembre, Gisi si sarebbe introdotto nelle cantine della "Case Basse" e avrebbe aperto i rubinetti delle grandi botti. I reati che gli sono contestati sono violazione di domicilio aggravata e sabotaggio aziendale. L'uomo si trova ora nel carcere senese di Santo Spirito e domani sarà interrogato. Ad incastrarlo, oltre alle testimonianze degli altri dipendenti dell'azienda, anche un'intercettazione di una telefonata fatta al nipote: l'uomo era in auto e al telefono avrebbe raccontato di aver lavato i pantaloni che indossava la sera dell'atto vandalico sostenendo che, in fondo, si trattava di vino e che il lavaggio ne avrebbe tolto le tracce piu' facilmente di quanto accade per il sangue. Adesso i Ris di Roma stanno compiendo accertamenti irripetibili sui jeans dell'uomo per estrapolare tracce di vino rosso individuandone il profilo polifenolico. I pantaloni erano stati trovati insieme ai calzini nella lavatrice all'interno dell'abitazione a Torrenieri, frazione di Montalcino, il mercoledì dopo il sabotaggio. L'uomo si era disfatto degli indumenti subito dopo aver aperto i rubinetti e poi si era spostato in auto a Roma. A suo carico numerosi precedenti penali tra cui furto, tentato furto, ricettazione e danneggiamenti.

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