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"Pronto, parlo con l'esorcista?"Apre il primo centralinoper liberarsi dal demonio

Iniziativa della Curia di Milano, che ha anche raddoppiato (da 6 a 12) i sacerdoti dedicati agli esorcismi. "Tantissime chiamate, abbiamo agenda fittissima"

Matteo Legnani
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  Milano è la capitale della finanza, dell'informazione, della moda. Certo, è anche sede della più grande diocesi cattolica del mondo. Ma sorprende comunque che proprio a Milano, da sempre la città più moderna (il motore) d'Italia, esista un centralino telefonico dedicato agli esorcismi (che risponde allo 02.8556457). A crearlo è stata la Curia meneghina, che allo stesso tempo ha anche raddoppiato da sei a 12 i sacerdoti incaricati di "guarire" i perseguitati dal demonio. "Giungono molte richieste di nomi, indirizzi e numeri di telefono" spiega monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare e responsabile del Collegio esorcisti dal 1995. "Per questo abbiamo attivato un centralino. Chi ha bisogno può chiamare e troverà una persona che smista le segnalazioni sul territorio per evitare alle persone di affrontare lunghi viaggi". Esorcismi porta a porta, insomma, come nel famoso film di William Friedkin con Linda Blair del 1973. Un super-lavoro, tanto che monsignor Mascheroni ha consigliato ai 12 esorcisti di "tenere una agenda con nomi, numeri di telefono, indirizzi e orari di visita e di non lasciarsi sopraffare. Bisogna salvare l'incolumità professionale di ciascuno, perché questi sacerdoti svolgono anche altri ministeri, di parroco, vicario parrocchiale o decano". Mascheroni ha anche dato indicazione di chiedere sempre alle persone "se prima di rivolgersi a un esorcista sono state da maghi, che magari hanno spillato soldi. Chiedo anche se sono andati da specialisti, perché talvolta si tratta di fenomeni mentali, psichici e psichiatrici. Poi bisogna difendersi anche dai parenti, perché a volte sono più accaniti loro dei fratelli, figli, genitori, insistono nel dire: 'c'é di mezzo il diavolo!'".    

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